Amore, dolore, gelosia e distanza.
A volte si equivalgono, si fondono e la musica ne fa da padrona.
Verdi ne fa un componimento meraviglioso, l’Aida.
E’ la storia di un condottiero Egiziano, Radames, innamorato di una schiava etiope, Aida per l’appunto, che parte per la guerra contro il re dell’Etiopia Amonasro e padre di Aida.
Il dramma nasce dal fatto che Radames dovrebbe sposare la figlia del Faraone Amneris, ma, in seguito all’accusa di tradimento, sarà condannato ad essere sepolto vivo.
Aida, volontariamente, dividerà con lui la triste sorte.
Bitonto si vestirà d’Egitto sabato 10 agosto 2013 nell’atrio dell’Istituto Sacro Cuore (via Santa Lucia Filippini) per raccontare, emozionare, quanti vorranno seguire l’opera.
L’associazione “La Macina”, organizzatrice della X edizione del Bitonto Opera Festival, ha preparato l’ascoltatore in due appuntamenti.
Il primo incontro (27 luglio), è stato una guida all’ascolto guidato dal direttore musicale Luca Testa e dalla soprano bitontina Teresa Tassiello, all’interno dell’atrio della Biblioteca Comunale.
Anche il pubblico è stato coinvolto nel dibattito musicale e chi era lontano dalle logiche del teatro si è avvicinato per comprendere il componimento e i pettegolezzi riguardanti l’autore.
Il tutto è stato coadiuvato da una mostra fotografica di Giusi Dilettuso e Terry Caradonna intitolata “Aida: strangers and uniforms”, riguardante il tema dello straniero, vivo nodo della tragedia verdiana.
Le foto sono in mostra nella sede dell’Associazione in via Pasculli, dove è possibile anche acquistare i biglietti per lo spettacolo di sabato sera (20 euro nelle prime file e 15 euro a seguire) dalle 19.30 alle 21.
Il secondo appuntamento è stato svolto presso il Mazzini Place.
Un happy hour lirico vero e proprio che ha fatto assaporare, in tutti i sensi, all’ascoltatore ciò che l’aspetta.
Un’idea innovativa e fresca d’inebriante estate. La partecipazione è stata altissima e c’è stata una presenza importante, l’attore Felice Altomare, che ha interpreto Giuseppe Verdi.
Il travestito compositore ha raccontato la sua storia e il Coro Lirico Giovanile “Città di Bitonto”, diretto dal maestro Pino Maiorano, ha intervallato dei momenti musicali tratti delle opere più conosciute.
Anna Lacassia, Lavinia Sasso,Gianni Leccese e Pietro Ricci i protagonisti canori della serata.
«È un lavoro che dura tutto un anno – hanno dichiarato gli organizzatori -. Un vero e proprio progetto di cultura e socializzazione che mette insieme ragazzi e adulti con un comune sogno e desiderio: dedicare il loro tempo alla musica.
Lavorare con chi ha voglia di impegnarsi e crescere è sempre molto piacevole e gratificante. I nostri ragazzi, è bene ricordarlo, si muovono a favore e con il nome della loro città. Ieri sono stati a Casalbordino (provincia di Chieti) e questa è tutta sana pubblicità alla nostra Bitonto».
Tra i protagonisti dell’Aida pochissimi i bitontini. Avremo un cast davvero internazionale a partire dalla regia del maestro leccese Antonio De Lucia.
Monia Massetti (Aida) è originaria delle Marche, Patrizia Patelmo (Amneris) di Lucca, stranieri Ignazio Ignales (Radames) di provenienza spagnola e Ilia Popov (Ramfis) russo. Barese,Francesco Raguseo (Amonastro ) e Giuseppe Fieno( Re ). Teresa Tassiello (Grande Sacerdotessa ) e Pietro Ricci (Messagero) sono i nostri concittadini
L’orchestra sarà quella dell’Accademica Sinfonica della Chernivtsi Philharmonic Society, il direttore il maestro Luca Testa. Immancabile il Coro Lirico Giovanile “Città di Bitonto” diretto magistralmente da Giuseppe Maiorano.
È possibile inoltre scaricare il libretto dell’Aida sul sito: http://www.liricamente.it/comunicati/aida.pdf