Ancora polemiche roventi in tema della nuova viabilità
cittadina, dopo che il sindaco Michele Abbaticchio ha deciso di cancellare i
pullman dal centro cittadino. Come già riportato ieri, ai disagi già segnalati
nei giorni scorsi, c’è da aggiungere il non rispetto dell’ordinanza da parte
delle aziende di trasporto.
La Cotrap, la società che gestisce la tratta Bitonto –
S.Spirito, ignorerebbe alcune fermate creando non pochi grattacapi ai
viaggiatori.
In modo particolare, infatti, una signora 70enne residente in zona borgo San
Francesco, e con lei altre sue coetanee, ha denunciato al primo cittadino che
dal 18 luglio fino a ieri mattina era costretta, per recarsi all’ex marina di
Bitonto, a prendere il pullman dalla stazione o dall’Agip di via Santo Spirito.
Questo perchè l’autobus delle 9.30 non fermava in largo Villa, la più vicina al
centro città. Abbaticchio, che ha parlato di «mancanza di rispetto
istituzionale», ha subito contattato l’azienda per chiedere spiegazioni,
ricevendo le scuse verbali della Cotrap che, ammettendo l’errore, si è
giustificata dicendo che i nuovi autisti, quelli estivi e stagionali, non sono
a completa conoscenza dell’ordinanza.
Da oggi, tutto dovrebbe essere regolare.
Il primo cittadino, però, va oltre e ha già dichiarato di essere pronto a
chiedere risarcimento per i cittadini danneggiati in sede civile, oltre a
pretendere le scuse in forma scritta.
Altro tema spinoso è quello delle biglietterie. Ad oggi,
infatti, non è possibile sapere quali sono le rivendite autorizzate. Su questo
punto, le aziende hanno fatto sapere che tutto sarà risolto nei prossimi
giorni.
Un altro inconveniente, poi, è sollevato dai gestori degli
esercizi commerciali presenti su viale Giovanni XXIII. Accade, infatti, che per
la tratta di andata Bitonto – S.Spirito, all’incrocio tra via Dante e viale
Giovanni XXIII, il pullman incontrerebbe non poche difficoltà ad immettersi
sulla strada a causa delle macchine parcheggiate. «E sono frequenti i casi
di blocco del traffico anche per molti minuti – giurano gli esercenti
– con chiamate ai veicoli di rimozione mezzi».
L’ordinanza non piace neanche ai diversamente abili. Luciano De
Santis, centralinista ipovedente, denuncia che «per raggiungere i nuovi
capolinea bisogna fare chilometri a piedi anche affrontando strade dissestate e
piene di traffico. Le nuove fermate non tengono conto delle esigenze dei
disabili».
Un problema risolto, è invece, è quello della comunicazione
delle corse. Anche in questo caso dovevano provvedere le aziende a farlo, ed
invece lo farà il Comune. «Dopo aver rilevato la mancata conformità delle
effettive fermate con quelle previste dall’ordinanza sindacale, dobbiamo
prendere atto che nessuna informazione cartacea è stata fornita dalle compagnie
predette nonostante ampio coinvolgimento preliminare alla sperimentazione
adottata, fatta eccezione per ASV trasporti. Il Comune, dopo aver atteso invano per dieci giorni, ha
provveduto a sostituirsi anche in questo. Nei prossimi giorni distribuiremo appositi volantini presso le
fermate suddette», afferma il sindaco. Che difende a spada tratta l’ordinanza.
«Si tratta di un provvedimento che andava fatto già da
diversi anni e che è stato sempre rimandato – afferma il primo
cittadino – e che permette al 70% dei bitontini (è la
percentuale dei residenti delle zone periferiche) di potersi muovere
con i mezzi pubblici. In questa maniera, inoltre, abbiamo reso via Messeni uno
snodo fondamentale per la città».