«Oggi la Puglia fa
un importante passo in avanti, guadagna apprezzamenti e non è più una periferia
lamentosa».
Così il governatore della Regione
Puglia, Nichi Vendola, ha commentato
il passante ferroviario che
collegherà Bari e tutti i comuni del nord barese all’aeroporto internazionale “Karol Wojtyla” di Bari – Palese, nel
corso della cerimonia di inaugurazione che si è tenuta ieri mattina presso la
nuova fermata della stazione ferroviaria “Aerostazione” nei pressi dello scalo
barese.
La bretella ferroviaria, lunga 7,7
chilometri e compresa tra la strada provinciale Bitonto – Santo Spirito e la
stazione di Fesca San Girolamo, consentirà dunque a tutti di poter raggiungere
comodamente l’aeroporto barese con i treni della Ferrotramviaria del nord
barese.
Un treno partito dalla stazione centrale
di Bari, ieri mattina, ha condotto le autorità politiche, civili, militari,
religiose ed i rappresentanti delle compagnie di trasporto per il taglio del
nastro e la cerimonia di inaugurazione.
Presenti, oltre al Presidente Vendola, anche
il Presidente della Provincia di Bari, Francesco
Schittulli, il sindaco barese Michele
Emiliano, esponenti politici regionali e provinciali. Da Roma, in
sostituzione del ministro alle infrastrutture, Maurizio Lupo, è giunto il
funzionario del ministero e direttore dell’USTIF Bari (Ufficio speciale trasporti
a impianti fissi), Alessandro De Paola.
Presenti anche i sindaci dei sei comuni del nord barese interessati dalla
tratta della Ferrotramviaria e giunti a Bari in treno, con un viaggio simbolico
per sostenere e promuovere così la viabilità alternativa e sostenibile: Michele Abbaticchio, sindaco di
Bitonto, Nicola Gemmato, (Terlizzi),Vito Nicola Ottombrini (Ruvo di Puglia),Renato Bucci (Corato), Nicola Giorgino (Andria) e Pasquale Cascella (Barletta). Non è
voluto mancare all’appuntamento anche il deputato bitontino del Movimento
Cinque Stelle, Francesco Cariello.
Giunti alla nuova fermata “Aerostazione”
nei pressi dell’aeroporto, ecco il taglio del nastro da parte del governatore
Nichi Vendola dopo la benedizione di monsignor Alberto D’Urso, dell’arcidiocesi
di Bari – Bitonto.
A seguire, la passeggiata nel tunnel che
conduce all’ingresso nello scalo barese e poi lo spostamento nel padiglione
allestito per il momento degli interventi istituzionali.
Entusiasmo ed orgoglio da parte del
Presidente di Ferrotramviaria, Enrico
Maria Pasquini, che ha ringraziato il governo, le amministrazioni
regionali, provinciali e comunali, le compagnie di trasporto e l’Alstom (che ha
sviluppato un sistema avanzato di gestione del traffico) per la preziosa
collaborazione.
Soddisfazione anche dal direttore
generale di Ferrotramviaria, Massimo
Nitti, che ha definito l’opera come «un
qualcosa che colpisce i sensi, un progetto che lancia un nuovo modo di vedere
il trasporto grazie all’accordo con Trenitalia, con le Ferrovie Appulo-Lucane e
altri operatori ferroviari. È un progetto che rappresenta l’esempio di una sfida
da vincere: quello che è un problema diventa un’occasione».
Fondamentale nella realizzazione dell’opera
l’accordo di Ferrotramviaria con Aeroporti di Puglia, rappresentata dall’amministratore
unico Giuseppe Acierno. «Questo momento proietta Aeroporti di Puglia
a modello all’avanguardia e a diventare sempre più a porta della Puglia, che così
oggi sarà più facile da visitare. L’intermodalità è una strategia avanzata nell’aeroportistica
pugliese».
Dal sindaco di Bari Michele Emiliano e dal Presidente della Provincia Francesco Schittulli parole sull’importanza
dell’opera non solo per il capoluogo ma per tutta la Terra di Bari.
«La presenza dei
sindaci del nord barese dimostra come l’opera non sia “Bari-centrica” ma sia
importante per tutti – ha dichiarato Emiliano – darà benefici a tutti i comuni della Terra di Bari, e rende Bari la
città del servizio, lontana dalla concezione di città che lavora solo per sé. Con
questa infrastruttura abbiamo dimostrato che niente è impossibile, possiamo
superare qualsiasi risultato negativo, nonostante il periodo, solo se si è
insieme».
«Il fatto che con
questo passante ferroviario si possano abbracciare sette comuni tra la Provincia
di Bari e la BAT è una cosa assai importante che può far decollare la nostra
Regione», è il commento di Schittulli.
Chiusura con il presidente Nichi Vendola. «Questa opera è il risultato del lavoro di tutti quegli assessori che
si sono succeduti, Mario Loizzi, Guglielmo Minervini e Giovanni Giannini, e che
rende così Bari sempre più città d’Europa. Oggi (ieri, ndr) tagliamo un nastro
ma bisogna guardare anche ai prossimi traguardi, alla Bari – Bitritto, all’interramento
dei binari a Modugno, allo spostamento del C.A.R.A. (centro d’accoglienza per
richiedenti asilo), il tutto per fare dell’aeroporto di Bari – Palese un polo
di riferimento per lo sviluppo del progetto dell’aerospazio e dell’ATR, non un
oggetto che vola ma un modello che rende la Puglia la punta di diamante nella
progettazione aerospaziale. I collegamenti porti – aeroporti, come quello di
Bari, di Brindisi e di Grottaglie – Taranto, servono a sviluppare sempre più l’intermodalità
e l’interoperabilità».
Per quanto riguarda Bitonto, questo il
commento del sindaco Michele Abbaticchio,
che non ha presenziato al momento degli interventi istituzionali, lasciando in
anticipo la cerimonia di inaugurazione.
«Questo è un
importante traguardo che tagliamo in testa – commenta il primo cittadino – Siamo in vantaggio perché siamo più vicini
di tutti ad un aeroporto internazionale che comporta successo logistico e
potenzialità turistiche enormi. Bisogna cogliere le opportunità ora con tutti i
privati interessati a investire in modo serio. Non è tempo di speculazioni. È tempo
di impresa vera e legale».
Nota a margine, il giusto riconoscimento
ad un geometra bitontino, Pietro Morea,
il quale ha partecipato attivamente alla progettazione ed esecuzione del
passante ferroviario per l’aeroporto, fino alla consegna dell’opera, per conto della
Ferrotramviaria Engineering.