Giunge
all’epilogo il focoso incidente domestico che per poco non costava la vita,
sabato sera, ad Elena Mena, la 37enne moglie di un volto molto noto alle forze
dell’ordine colpita alla gola da un proiettile vagante, partito accidentalmente
dalla pistola del marito, mentre si trovava sull’uscio di casa sua a Porta
Robustina.
Ieri,
infatti, i Carabinieri hanno arrestato proprio il marito della donna, Arcangelo
Zamparino, 36 anni, membro di spicco del clan Cipriano, accusato di detenzione
e porto di arma illegale, una pistola calibro 9 di fabbricazione ceca risultata
rubata, violazione degli obblighi di sorveglianza speciale e lesioni personali.
Proprio
quest’ultimo capo di imputazione, dunque, conferma come gli inquirenti in
effetti propendano per l’incidente domestico, anche grazie alle testimonianze
concordi della vittima e del marito, che si è avvalso della facoltà di non
rispondere per tutte le altre accuse a lui rivolte (arma, violazione
sorveglianza speciale, etc).
Molto
singolare, comunque, la ricostruzione di quegli attimi concitati.
Il
colpo, infatti, sarebbe partito per un movimento brusco di Zamparino, intento a
pulire l’arma, causato dalla fastidiosa presenza in casa di una zanzara.
Il
proiettile, partito perchè la pistola non aveva la sicura, è rimbalzato prima
sul pavimento, poi sul soffitto ed infine ha concluso la sua corsa a pochi
millimetri dalla giugulare e della carotide della moglie di Zamparino.
La
stessa, come testimoniato dalle immagini delle telecamere presenti su Porta
Robustina, è stata soccorsa in un primo momento da un altro uomo, prima che lo
stesso Zamparino la scortasse in ospedale.
La
donna, poi trasferita d’urgenza al Di Venere di Carbonara, già da ieri sera è
stata dimessa ed è tornata a casa.