Da una lettrice riceviamo e volentieri pubblichiamo:
«Non
è possibile che quasi quotidianamente la piccola stradina dove abito è
scambiata, durante la notte, per un orinatoio.
Serpentine
di pipì che si estendono sulle chiancate della piccola strada non sapendo più,
al rientro a casa, nemmeno da dove poter passare.
Ieri
mattina tutto ha toccato l’apice quando addirittura c’erano feci umane da
rimuovere. Sì, perché poi nonostante si paghino tante di quelle tasse, i
netturbini non passano, il citycat in queste piccole stradine non ci entrano.
E
quindi? Ci ritroviamo con secchi e scope ad accordarci con il vicinato per
tenere pulita la strada – pubblica – dove abitiamo. Soprattutto per evitare che
mosche e germi finiscano nelle nostre case, anche soltanto calpestando la
strada.
Dov’è
finito il rispetto? Dove sono finiti i bagni pubblici soprattutto!
Perché
chiudono così presto? Queste domande esigono delle risposte. Non si parla più
di animali, ma di uomini che giocano a farlo. Siamo davvero stufi».