È stata condotta dagli uomini della Guardia di Finanza
nelle province di Taranto e Bari l’operazione “Mare nero”.
I numeri sono da capogiro: 73 persone arrestate, 132
complessivamente denunciate.
Sono state sequestrate 28 autocisterne per trasporto
carburanti.
Tra le persone arrestate diversi i bitontini
coinvolti: Giuseppe Modugno 1964, Antonio Cervelli 1972, Gaetano Antonino 1959,
Mario Labianca 1970, Francesco Mastrolilli 1969, Tommaso Cavallo 1969, Vito
Meraviglia 1981; Gaetano Noviello 1949, Francesco Vitucci 1963.
Nel mirino della Guardia di Finanza il fenomeno
della truffa e del contrabbando di carburante. Gli indagati sono accusati
di aver sottratto all’Eni di Taranto e rivenduto in nero ingenti quantità di
gasolio destinato alle navi e quindi gravato da imposte più basse. L’indagine è
nata addirittura nel 2008 studiando la tipologia di gasolio “bunker”
proveniente dalla raffineria tarantina. Si tratta di un tipo di gasolio
soggetto ad un trattamento fiscale decisamente più favorevole.
In realtà, secondo quanto accertato dalle indagini, il
gasolio finiva sul mercato nero e venduto in quantità ingenti privando lo Stato
delle relative entrate fiscali. Nel blitz sono stati coinvolti dirigenti, funzionari
e dipendenti della raffineria Eni di Taranto, uno spedizioniere doganale,
titolari di depositi e distributori stradali di carburanti, soci e dipendenti
di aziende di trasporti di carburanti, autisti di autocisterne. Sequestrate
anche le autocisterne utilizzate per l’attività illecita per un valore di circa
7 milioni di euro.