L’ex dirigente al settore Finanze al Comune
di Bitonto fino allo scorso 30 aprile, Francesca
Pansini, ora dirigente del settore Servizi finanziari e risorse del Comune
di Terlizzi, agli arresti domiciliari dal 9 maggio scorso perché coinvolta nell’inchiesta sulla riscossione dei tributi comunali gestita
dalla Censum, è tornata in libertà .
Il Tribunale del Riesame di Bari ha annullato l’ordinanza di custodia cautelareemessa dal gip del Tribunale di Trani Francesco Zecchillo, su richiesta della
pm Silvia Canone, che sta coordinando le indagini della Guardia di Finanza.
I giudici hanno accolto in pieno la richiesta
dei difensori della Pansini, che avevano costruito la difesa sull’assoluta
mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.
Francesca Pansini è accusata di aver
trattenuto parte delle entrate ICI eTARSU girandole su una finanziaria
legata alla società anziché nelle casse comunali.
La funzionaria, 45enne di Mola di Bari, resta comunque indagata. Con lei anche
l’amministratore delegato della Censum, il 51enne di Noicattaro, Livio Tenerelli. Mentre si discuterà
nei prossimi giorni il ricorso al Riesame del presidente del consiglio d’amministrazione
della Censum, il 46enne di Rutigliano, Vito
Redavid, anch’egli ai domiciliari.
I tre sono accusati a vario titolo di peculato, tentata concussione e abuso
d’ufficio.