La richiesta
di un presidio fisso a Mariotto, avanzata dai cittadini della frazione, è più
utopica della Città del Sole di
Campanella. Per porre un freno agli atti criminosi, quindi, si devono tentare strade
alternative come l’aumento della videosorveglianza.
In sintesi, questo
è quanto emerso nel corso di un incontro organizzato dall’associazione Mariotto libera, che si è svolto sabato
11 maggio alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni.
L’iniziativa
è stata predisposta per la consegna della petizione per un presidio. Ma è stata
anche l’occasione, per la neonata associazione, di presentarsi alla
cittadinanza e agli ospiti intervenuti.
“Questa sera usciamo allo scoperto”, ha
affermato un membro di Mariotto libera,
“siamo uomini e donne accumunati dal
desiderio di fare il bene comune. Ma dobbiamo essere uniti, non lasciateci soli”.
Polemico nei
confronti delle istituzioni è stato, invece, Angelo Pasculli, presidente
dell’associazione, il quale confidava in una maggiore partecipazione.
“Siamo abbastanza delusi dall’assenza dei
rappresentanti delle forze dell’ordine”, spiega il giovane presidente, “speriamo almeno che abbiano impiegato il
loro prezioso tempo nel mettere a punto soluzioni per Mariotto”.
Quindi, illustrati
gli obiettivi dell’incontro, la parola è passata agli assessori Domenico Incantalupo
e Rocco Mangini.
“Stiamo cercando strade diverse”, ha
dichiarato l’assessore alla Polizia locale Incantalupo, “perché la spending review ha colpito anche le
forze dell’ordine. Stiamo puntando, per esempio, a potenziare l’efficienza
della Polizia locale”.
Più
pragmatico -e pertanto più contestato- l’intervento dell’assessore alla
Legalità Rocco Mangini.
“Non possiamo venire qui a promettere una
caserma”, ha dichiarato Mangini, “questo
non dipende da noi. Anche il comune sta aspettando risposte più concrete dal
Prefetto”
Tuttavia, bocciata
la possibilità di un presidio, sono state presentate proposte più attuabili. E l’incontro
si è concluso con qualche spiraglio di luce per i mariottani.
“Si possono collocare telecamere collegate
con le forze dell’ordine in tutto il paese”, ha suggerito il presidente
regionale dell’associazione antiracket e antimafia Renato De Scisciolo, il
quale ha invitato i commercianti a dotarsi degli stessi dispositivi, usufruendo
degli incentivi comunali.
Dal canto
suo, il tenente della Polizia locale Michele Perulli ha accolto la proposta del
consigliere De Palma di provvedere a una linea telefonica per l’ufficio di Mariotto.
In questo modo i cittadini avranno la possibilità di rivolgersi tempestivamente
ai vigili.
Ora, però, l’appuntamento
è rinnovato per giovedì 23 maggio. Nel corso di quell’incontro, verrà
illustrato il progetto della videosorveglianza e il presidente De Scisciolo,
affiancato da una rappresentanza delle forze dell’ordine di Molfetta, spiegherà
ai cittadini la metodologia per presentare una denuncia efficace.