Una salvezza tanto sofferta ma giunta con
grande merito, al termine di una partita dominata. Ed ora, davanti c’è un
futuro più roseo da scrivere.
L’Omnia
Bitonto batte per 2-0 la Molfetta Sportiva nella gara di playout disputata ieri al “Città degli Ulivi” e
conquista così la permanenza in Prima
Categoria. Un successo pieno e meritato, legittimato da una prestazione superba
e di grande qualità, nonostante i tantissimi errori in fase conclusiva. I
biancoblu archiviano la pratica nei tempi regolamentari con facilità e
scioltezza, evitando i supplementari, e possono così festeggiare la salvezza al
termine di una stagione tribolata e sofferta.
4-4-2 per l’Omnia Bitonto che schiera Cervelli tra i pali, linea di difesa
con De Palma e Bottalico sulle fasce, Verriello e Dario Orlino centrali; a
centrocampo, esterni Rubini e Bonasia, al centro Masciale e Rosati; in
avanti, Antonello Orlino e Saulle.
Pronti via ed il canovaccio del match è
piuttosto chiaro. L’Omnia Bitonto spinge sull’acceleratore alla ricerca del
vantaggio, la
Molfetta Sportiva prova a difendersi ma fatica a contenere le
avanzate avversarie, soprattutto condotte sul versante destro da Rubini.
Nel primo quarto d’ora di gioco ci
provano dalla distanza Saulle, para centrale Ardone, e Bonasia, alto sulla
traversa.
La svolta del match arriva al 18’.
Calcione incomprensibile a palla lontana di Campanale a Rubini, l’arbitro, il sig. Gianluca Roca dalla sezione di Foggia, ammonisce il giocatore
molfettese. Nasce un battibecco tra Patierno (dalla panchina dell’Omnia
Bitonto) e lo stesso Campanale. Il fischietto foggiano sanziona i due giocatori
con un cartellino giallo, per l’esterno numero 11 ospite è il secondo e la Molfetta Sportiva resta così in dieci uomini.
L’Omnia Bitonto subito prova a sfruttare
la superiorità numerica. Al 26’spunto di Saulle sulla trequarti, palla filtrante per l’inserimento centrale di
Rubini che calcia di pochissimo al lato del palo alla destra di Ardone, a tu
per tu con l’estremo portiere ospite.
Al 30’ si sblocca il risultato: spunto di De
Palma che serve Rubini, scattato sul filo del fuorigioco e inseritosi dalla
destra dell’area, cross rasoterra e a centro area irrompe Antonello Orlino che in spaccata, seppur disturbato da un
avversario, riesce a spingere la palla in rete, nonostante il tentativo
disperato del portiere ospite di evitare il gol. Omnia Bitonto avanti 1-0, con un uomo in più, in totale controllo
del match e con la salvezza più vicina.
Sempre Rubini è protagonista sulla destra
e rappresenta una spina nel fianco della retroguardia molfettese, un vero e
proprio rebus irrisolto per tutto il match. Azione confusa e tambureggiante al 36’ di Saulle al limite,
apertura per Rubini che entra in area e invece di concludere a rete effettua un
cross arretrato che non trova nessun compagno di squadra pronto per cercare la
porta. Ci prova anche Saulle al 44’,
con un’azione caparbia: entra in area da destra e diagonale di poco a lato.
La prima frazione di gioco si chiude con
due fuorigiochi dubbi fischiati a Rubini e Bonasia. Si va al riposo sul
parziale di 1-0 e con un’Omnia
Bitonto in palla, sicura in fase difensiva dove ha corso zero rischi, e
propositiva ma poco cinica in fase offensiva. La mole di occasioni rete create
avrebbe meritato decisamente maggior fortuna.
Le cose sembrano non voler cambiare
neanche nella ripresa. Pochi secondi e Saulle si invola tutto solo verso Ardone
ma il suo diagonale si spegne a lato a fil di palo.
Catucci prende il posto di Bonasia al 54’. La Molfetta Sportiva,
fino a lì davvero non pervenuta, si fa vedere con una punizione di Cirilli dal
limite e con una girata al volo, sugli sviluppi di un corner dalla destra, di
De Nichilo. Cervelli non si fa impensierire e blocca agevolmente.
L’Omnia Bitonto ha bisogno del raddoppio
per assicurarsi la salvezza senza che il match possa prolungarsi ai
supplementari con un pareggio. Saulle ci prova con una punizione dal limite che
passa tra la barriera, ma termina di poco a lato. È Rubini, però, al 75’, a chiudere
la pratica, dopo i tanti errori del primo tempo. Buon lavoro di sponda di Antonello
Orlino per Rosati che di prima intenzione, dalla metà campo, lancia lungo per
l’inserimento di Rubini che si invola ed a tu per tu con Ardone lo batte per il 2-0. È il gol salvezza, perché da quel momento la Molfetta Sportivascompare definitivamente (restando persino in nove, con l’espulsione per doppia ammonizione del neo entrato Dentamaro) e l’Omnia Bitonto si
costruisce altre occasioni per incrementare il proprio vantaggio.
All’80’ azione arrembante dei biancoblu,
conclusa con un tocco sottomisura a lato di De Palma, dopo un cross dal fondo
di sinistra di Saulle e diretto all’incrocio, smanacciato da Ardone. Due minuti
e gol annullato al neo entrato Lovero (per Antonello Orlino) per un fuorigioco apparso assai dubbio. Ancora Rubini,
lanciato in profondità da Rosati, spreca due volte a tu per tu col portiere
ospite, prima facendosi parare la conclusione e poi sparando alto. Ultima
chance, dopo l’ingresso di Patierno per Masciale, è per Catucci ma il suo tiro al volo, a pochi passi dalla porta,
è a lato.
Fischio finale e festa “omniana”. L’Omnia Bitonto batte 2-0 la Molfetta Sportiva e festeggia la salvezza dinanzi al pubblico numeroso giunto al “Città degli
Ulivi” per sostenere i ragazzi in maglia biancoblu. A festeggiare e
complimentarsi con la squadra anche il primo cittadino di Bitonto, Michele Abbaticchio. Una bella risposta
da parte della città, dunque, che si è stretta attorno ai folletti omniani e
l’ha sostenuta nel match più delicato della stagione.
E l’Omnia Bitonto non ha deluso le attese
e le aspettative, mettendo in campo una prestazione di grande spessore, dove a
spiccare sono stati soprattutto la sicurezza della coppia centrale Dario Orlino – Francesco Verriello, le
geometrie e la velocità a metà campo di Davide
Rosati, la spinta degli esterni della corsia destra, Leonardo Rubini e l’under Ivan
De Palma (grande rivelazione e punto di partenza sicuro per il futuro),
l’estro e l’imprevedibilità di Antonio Saulle. Ma non è il momento di
scegliere i migliori, perché questa è stata soprattutto la vittoria di tutto il gruppo, di coloro scesi in campo e di chi non lo
ha fatto, dando il proprio contributo dalla panchina e dagli spalti. È la
salvezza di un gruppo che si è stretto prontamente attorno ad un obiettivo
troppo importante da raggiungere. È la salvezza di un gruppo che tra mille
fatiche, difficoltà, problemi, infortuni e cambi di allenatori, è riuscito a
conservare quella Prima Categoria conquistata, con merito, col sudore, sul
campo, la scorsa stagione. È la salvezza
di tutto lo staff, dei collaboratori, degli allenatori che si sono avvicendati,
di coloro che non compaiono mai in prima fila ma sono lì, in cabina di regia, a
guidare e portare avanti la macchina biancoblu. Sarebbe lunga la lista dei
nomi da fare, ma per questo ci sarà il momento giusto.
Questa è la salvezza
dell’Omnia Bitonto. Questa è la salvezza del giovane gruppo bitontino. E da qui si riparte per il futuro, per una
nuova avventura in Prima Categoria. Per continuare a stupire e regalare
emozioni, come sempre fatto dal primo giorno di quel lontano 2008.