“Cara Marinella, accetto le tue
dimissioni motivate da varie ragioni, sia personali che lavorative. Ti anticipo
che la politica, questa politica, non ti perdonerà nulla”.
Così il Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, esordisce nella lettera
inviata all’architetto Marinella Murgolo con la quale accetta ufficialmente le
dimissioni presentate due giorni fa.
Proprio le prese di posizione della minoranza, già
molto critica con l’operato dell’ex vicesindaco, sono nemmeno troppo
velatamente l’oggetto della missiva “E nulla rileva che in questi dieci mesi, presso
l’ufficio Territorio, è accaduto di tutto: auto saltate in aria, biglietti
minatori, personale ridotto ad un nucleo imbarazzante sotto il profilo numerico”.
“Nulla rileva che atti di pianificazione territoriale strategici per la Città non
siano mai stati approvati neanche dopo dieci anni dall’affidamento di
consulenze specifiche per arrivare a questo – continua il Sindaco -. Nulla
rileva che il primo piano di fabbisogno del personale per procedere a nuove
assunzioni e, quindi, a dare nuova linfa a questo Comune possa essere varato da
questa nuova Amministrazione per la prima volta solo nel 2013 (ovvero adesso)”.
“Nulla rileva che da una parte vogliamo il
rinnovamento della classe dirigente e dall’altra lasciamo che quella vecchia la
distrugga in poche battute, non lasciando il naturale tempo di consolidare una
esperienza operativa utile a riformare il tutto”, rimarca il primo cittadino.
“Nella Storia resteranno le tue dimissioni dopo
nove mesi di assessorato che, comunque, ha lasciato un report sui lavori
pubblici relativi oggettivamente positivo per il periodo di crisi che stiamo
vivendo – evidenzia Abbaticchio -. Il ruolo di vice-sindaco sarà di un’altra
persona che dovrà, comunque, pensare piu’ al cittadino e meno ai problemi
tecnici, restare a contatto con il dolore della società bitontina e avere
deleghe più funzionali a tale ruolo”.
Il saluto finale è del tutto personale, anche se “alla
politica non interessa”.
“Dopo gli anni di mandato amministrativo e politico conferito questa esperienza
segnerà in modo permanente la mia vita personale e quella della mia famiglia in
modo assolutamente negativo, è inevitabile. Sono felice che questo non accadrà
più ai tuoi cari. Buona vita”, conclude il primo cittadino.