Anastasia Steele ha detto basta a Christian Grey. Lo ama, ma non sarà mai la sua sottomessa. Si certo peccato che la premessa iniziale svanisca dopo qualche minuto, dato che la loro separazione dura all’incirca 5 minuti, ma le cose almeno cambieranno? Che domande…certo che no! Lui è sempre uno stalker (come il resto dei protagonisti maschili all’interno di questa pellicola) con atteggiamenti da padre padrone, lei invece è una svampita che proprio non se la sente di chiamare la polizia o chiedere ad un giudice di emettere un ordine restrittivo (magari siamo in un futuro distopico in cui la polizia non esiste).
C’è da dire altro sulla trama? E’ lo stesso identico film in cui però hanno puntato meno sulle pratiche sadomaso bdsm (ovviamente travisandole), ma soprattutto hanno edulcorato in maniera ridicola uno degli elementi principali di questa saga, ovvero il sesso! Le scene di sesso sono quanto di più poco fantasioso abbia mai visto in un film su questo tema e non hanno il benché minimo di sex appeal. La componente thriller che hanno voluto inserire con il passato di Christian è di una banalità disarmante e non aggiunge nulla ad una sceneggiatura piatta costruita su scene trite e ritrite e dialoghi imbarazzanti pronunciati da personaggi bidimensionali che hanno comportamenti che sfuggono da ogni logica umana.
Non ci sarebbe da soffermarsi su altro se non sul fatto che oltre a non essere un film, questa “cosa” manda un messaggio fondamentalmente sbagliato che si basa su un’ottica maschilista. Il personaggio di Christian Grey (come anche gli altri personaggi maschili nel film) cercano in tutti i modi di dominare e impossessarsi di Anastasia. Ana in questo film è l’assistente di qualcuno, la fidanzata di qualcuno, è vista solo come un oggetto, lei in quanto donna non esiste, e questo è palese in vari dialoghi. Siamo nel 2017 e se le donne si sentono attratte da uomini che si comportano in questo modo io rimango allibito. Mr Grey rivela tutti i comportamenti tipici degli stalker solo mascherati dai soldi e dalla bellezza fisica. Questo film è il trionfo della sottomissione della donna, quest’ultima caratterizzata con una mente debole e che non riesce a dire di no ad un uomo che vuole trattarla come schiava.
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