La penna di John Green
traccia una storia sull’ineluttabilità del dolore e della morte, e lo
fa con un preciso scopo: creare un inno alla vita stessa, percorsa da quelle domande
fondamentali e senza risposta, che, come un filo rosso, legano le esistenze dei
due giovani protagonisti ad ogni altra esistenza umana. Hazel, che si sente una
bomba sempre a rischio di esplosione e ha paura di ferire tutti coloro che
le stanno attorno, incarna l’ umanità nella sua tragicomica condizione: portata
alla vita per un limitato ed ignoto lasso di tempo e costretta ad accettarne la fine e la
caduta nell’oblio che essa comporta. Augustus, con la sua esuberanza,
il suo eroismo, la voglia di lasciare un segno, e il
controllo che cerca di esercitare sulla sua esistenza come su quelle sigarette
mai accese, è la gioia di vivere ogni piccolo atroce attimo, la capacità di
stupirsi dinanzi al grande spettacolo di questo imperscrutabile universo, la voglia
di inseguire i propri sogni anche quando il mondo è tutt’altro che ufficio
esaudimento desideri.
Colpa delle
stelle è un libro che si muove molto per citazioni e
metafore, a partire dai due protagonisti.E’ una girandola di emozioni, è una
storia potente che vi scuoterà, che vi farà piangere.
E’ un libro, è la vita: ha il sapore salato delle lacrime e rimbomba del suono
fragoroso di una risata.