Oramai, come ho avuto modo di scrivere in altri
articoli, INTERNET è uno strumento alla portata di tutti. Uno strumento di uso
quotidiano sul quale si sono sviluppate delle attività impensabili sino a
qualche anno fa. Una di queste è sicuramente l’E-Commerce, ovvero
la compravendita on-line di beni e
servizi.
Il commercio elettronico è divenuta una prassi
consolidata sostanzialmente per i seguenti motivi: a) su internet si può
reperire tutto ciò di cui abbiamo bisogno; b) l’acquisto avviene stando
comodamente seduti davanti al computer di casa; c) i prezzi delle merci che
cerchiamo sono spesso più bassi di quelli praticati nei negozi tradizionali.
Con la diffusione dell’E-Commerce si sono però
moltiplicate delle truffe informatiche sempre più insidiose, che colpiscono
principalmente gli acquirenti. Alcune di esse sono: 1) vendita di prodotti da
siti civetta (al ricevimento del pagamento non viene inviata la merce, o viene
solamente simulata la spedizione); 2) realizzazione di siti clonati con la
finalità di rubare informazioni quali il codice della carta di credito; 3)
aziende fallimentari che accumulano ordini e introiti, senza la possibilità di evaderli.
La normativa italiana prevede che tutti i siti di
commercio elettronico riportino sulla pagina principale il numero della partita
IVA nonché la denominazione e la ragione sociale dell’azienda cui fa capo. I
siti più importanti di E-Commerce hanno un certificato digitale che consente di
verificare l’autenticità del sito visitato.
Cercherò di darvi alcuni consigli utili quando si
effettuano degli acquisti on-line di beni o servizi.
Il primo consiglio che voglio dare, soprattutto a chi
utilizza Windows come sistema operativo, è quello di tenere sempre aggiornato
sia il browser (Mozilla Firefox, Google Chrome, Internet
Explorer ecc.), sia il programma antivirus. Accorgimento superfluo,
quest’ultimo, per gli utenti che utilizzano Linux sul proprio PC.
Il secondo consiglio è quello di verificare
l’affidabilità del sito internet su cui intendiamo acquistare un prodotto. Ciò
si ottiene affidandosi ad un sito gestito da grandi marchi oppure con il logo
sulla home di aziende che si occupano di sicurezza informatica (Trusted
Verified, Norton Secured, Verisign Trusted). Un altro aspetto
importante è quello di accertarvi che state navigando su una connessione
criptata, verificando che gli indirizzi web vengano preceduti dal prefisso httpse con il simbolo del lucchetto chiuso.
Questi poc’anzi analizzati sono consigli prettamente
tecnici, ma il più importante di tutti è, incredibile ma vero, nient’altro che
il buon senso. «Il commercio elettronico altro non è che un mercato e
come in un mercato bisogna muoversi con
curiosità ma anche avvedutezza. La differenza sta nel pagamento dove
utilizziamo la carta di credito e non il contante; carta di credito che va
custodita con cura e le cui credenziali, indispensabili per il pagamento, vanno
fornite solo a vendor di fiducia» (cit. di Luca Crispino, gestore del portale conticorrentiaconfronto.pattichiari.it).
Un ultimo consiglio tecnico per ridurre ulteriormente i
rischi è quello di utilizzare una carta di credito ricaricabile tipo PostePay,
in quanto nelle carte prepagate il saldo in denaro è sempre pari a quanto da
noi versato. In questo modo, un’ulteriore regola di sicurezza, è quella di
ricaricare queste carte solo in vista di un acquisto e solo del budget
strettamente necessario.
Per contattarmi scrivete a michele.savino.51@gmail.com.