L’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione sociale, il benessere dei cittadini e la valorizzazione degli spazi urbani, trasformandoli in luoghi di incontro, socializzazione e attrazione turistica, promuovendo inclusività, sana competizione e creatività, andando oltre il concetto di luogo fisico e connettendo anche diverse fasce d’età e creando un nuovo modello di infrastruttura sportiva in grado di migliorare il territorio, stimolare relazioni e ispirare le generazioni future. Da Bitonto, allora, hanno deciso di partecipare a “Sport Illumina”, iniziativa promossa dal ministro per lo Sport e i Giovani, tramite il dipartimento per lo Sport, finalizzata alla creazione dei primi 100 playground sportivi nel 2025, modulari, inclusivi e riconoscibili, con l’integrazione di diverse aree funzionali per lo svolgimento di attività sportive e ricreative. La città dell’olio e del sollievo, potendo contare su un finanziamento massimo di 200mila euro, si presenta con due aree della città: da un lato lo Skatepark, dall’altro l’area antistante la Cittadella del bambino (la “Contessa”, per intenderci), ed entrambe in pienissima 167. La scelta non è casuale in quanto dal ministero prediligono aree ubicate in zona periferica, di degrado sociale o comunque in zona degradata e/o in stato di abbandono; di proprietà comunale e nella piena disponibilità del Comune stesso; non siano oggetto di contenzioso giudiziario.