Da inizio anno è partita la rubrica del giornale daBitonto “Bitontino/a dell’anno”.
Il profilo segnalato alla pagina facebook della testata è quello di Grazia Castellano, che andiamo a presentarvi.
Vi ricordiamo che continueremo a raccontare le storie dei concittadini che si sono distinti nel corso dell’anno secondo i criteri che comprendono: attività benefiche e di volontariato, iniziative a favore del prossimo, tesi di laurea che valorizzano il patrimonio storico-artistico della città, e progetti rivolti alla comunità. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare figure meritevoli, contribuendo così a rendere la nostra città ancora più vivace e attiva.
Le persone selezionate per questa rubrica saranno scelte esclusivamente a insindacabile giudizio della redazione, con l’intento di mettere in luce i cittadini che con il loro impegno quotidiano fanno la differenza nella nostra comunità. Sono esclusi da questa selezione i personaggi pubblici già noti, poiché l’obiettivo è celebrare chi, con azioni concrete, arricchisce la città di Bitonto, spesso lontano dai riflettori.
La cerimonia di premiazione si terrà in occasione della Giornata del Gonfalone, il 27 maggio, un momento di celebrazione che unisce la tradizione e il valore della comunità.
Tra gli scaffali di Palazzo Rogadeo, dove sono custoditi tantissimi libri che fanno grande la storia della nostra città, si muove da anni Grazia Castellano, con la discrezione e l’orgoglio di chi sa di essere guardiana di un patrimonio che appartiene a tutti.
Lei è punto di riferimento silenzioso della nostra Biblioteca, rifugio per studenti, ricercatori, cittadini curiosi e appassionati.
Dipendente comunale dal 1995, Grazia non ha mai considerato il suo un lavoro qualunque. Ha trasformato ogni giorno in un’occasione per seminare conoscenza e restituire dignità alla memoria scritta della nostra città. Non si è mai risparmiata: ascolta, consiglia, aiuta.
Il successo professionale, si dice spesso, non è determinato solo dal titolo di studio. Conta il talento, la passione, la capacità di cogliere e creare opportunità. Grazia lo dimostra da sempre. Senza clamore, come fanno le persone per bene che lavorano in silenzio.
Qualche giorno fa, delle musicologhe giunte dalla Romania hanno ringraziato Grazia per l’aiuto ricevuto nel ritrovare spartiti preziosi di musiche di Tommaso Traetta. Le hanno donato dei fiori, omaggio sincero a chi fa tanto senza chiedere nulla. Un piccolo gesto, che dice tutto.
Presto andrà in pensione, e quel banco dietro il quale ha accolto centinaia di studenti sembrerà più vuoto. Ma il segno lasciato da Grazia Castellano resterà: nei ricordi di chi ha studiato con il suo aiuto, nelle tesi nate grazie alla sua guida, nei libri che continueranno a parlare anche grazie alla sua cura.
Quando intorno a noi c’è grigio, lei lo colora con passione. E Bitonto, oggi, la ringrazia inserendola tra i bitontini dell’anno.