«Gli agricoltori di Bitonto sono in ginocchio. La Regione dia risposte anziché vessarli con assurde ed esose richieste di pagamenti maggiorati per utilizzare l’acqua per irrigare i terreni».
Così, Tommaso Scatigna, consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia, che si aggiunge alle sollecitazioni per l’agricoltura bitontina: «Gli agricoltori di Bitonto devono essere tutelati immediatamente dalla Regione Puglia che deve, da un lato, intervenire sul consorzio di bonifica per bloccare l’assurda richiesta di pagamento di acconto del 30% del futuro consumo di acqua per l’irrigazione in vista della stagione che sta iniziando, dall’altro lato, per ristorare gli agricoltori flagellati, in queste ultime ore, dalle condizioni meteo avverse che hanno fortemente compromesso le coltivazioni di ulivi, mandorle, uva e ciliegie».
Il consigliere regionale spiega: «Le improvvise gelate di giorni scorsi e le forti raffiche di vento di queste ultime ore hanno portato gravi danni alle gemme di queste coltivazioni che risultano praticamente compromesse quasi del tutto in un agro, quello bitontino, che si sta caratterizzando per veri e propri tappeti di mandorle cadute. Alla calamità naturale, tuttavia, non si può abbinare in danno di questi lavoratori anche l’assurdo ed esoso aumento del 30% dei costi connessi alla irrigazione dei campi da parte del consorzio di bonifica.
Motivo per cui chiedo immediatamente all’assessore Pentassuglia di attenzionare questa vicenda riservandomi rapidamente di chiedere una specifica audizione in Commissione Agricoltura, alla presenza del consigliere comunale FdI di Bitonto, Ivan Lorusso che sta seguendo ora dopo ora l’emergenza, affinché si affronti la situazione attraverso risposte che siano chiare ed immediate. Gli agricoltori dell’agro bitontino sono in ginocchio e non si può ignorare il loro grido di dolore».