Sono partite ieri mattina le giornate di “Rimettiamoci… in piega”, l’iniziativa dell’assessorato ai Servizi sociali messa in campo con la cooperativa “Shalom”, ente gestore del servizio di Segretariato sociale e della Porta unica di accesso (Pua) e rivolte alle donne più fragili e bisognose di aiuto. In primis sul loro corpo e proprio look. Si tratta di un’occasione per regalare momenti di benessere a cittadine e beneficiarie dei servizi socio-sanitari del territorio, creando contesti di ascolto differenti e condividendo anche pensieri e parole sul loro futuro. Ma anche per promuovere il benessere psicofisico delle donne e l’importanza della cura del sé nei processi di presa in carico per la ridefinizione dei percorsi di vita.
Vista proprio la genuinità e la bontà della misura messa in campo, da Palazzo Gentile hanno cercato e coinvolto diverse realtà associative del territorio e, finora, sono state 25 (ieri si è iniziato con le prime tre signore, ndr) le utenti delle realtà sociali e socio-sanitarie del territorio che avranno l’opportunità di cambiare taglio di capelli e farsi belle in un salone di bellezza. Tra le prime a varcare le porte del centro estetico e farsi “curare” dalle mani di Monica e Gianna, alcune ospiti di “Xenia”, della casa alloggio per malati di Aids della fondazione “Santi Medici” e alcune tra le utenti della cooperativa “Zip.H”. La “selezione” delle fortunate è stata effettuata dalle stesse realtà sociali e si è dato priorità alle donne più fragili o con situazioni economiche non fiorenti e che quindi le avrebbero impedito un trattamento estetico professionale.
«Attraverso queste giornate – è la soddisfazione della titolare al Welfare, Silvia Altamura – vogliamo regalare momenti di benessere a cittadine e beneficiarie dei servizi socio-sanitari del territorio, creando contesti di ascolto differenti e condividendo anche pensieri e parole sul loro futuro».