Del Maestro Graziano Lisi
Un pensiero, un ricordo ed alcune considerazioni sulla famosa Scuola Comunale Serale di Disegno Applicato delle Arti e Mestieri “Francesco Spinelli”.
Prima di tutto vorrei esprimere le mie congratulazioni al Prof. Nicola Pice per aver portato alla luce la storia della Scuola di Disegno “Francesco Spinelli” in un libro di recente pubblicazione che praticamente racchiude la storia di 114 anni della scuola (1870-1984). Sapendo che molti disegni erano depositati nel Museo Archeologico De Palo – Ungaro, chiesi al Prof. Pice se li potevo visionare. Il Prof. Pice me li mise a disposizione. Erano circa 80 disegni – dei miei solo due, rimasi stupito a pensare che solo io in 5 anni di assidua frequenza ne avrò realizzati oltre un centinaio ed una decina di sculture, tra cui anche un mezzo busto.
Durante il mio periodo frequentava la Scuola di Disegno circa un centinaio di ragazzi. E precedentemente più del doppio. Se si considerano 114 anni di onorata attività dovevano stare migliaia di disegni negli archivi della Scuola. Ricordo infatti che c’erano dei cassettoni zeppi di disegni che rappresentavano la storia della Scuola e dei suoi allievi.
Mi chiedo: che fine ha fatto quel patrimonio? E’ il caso di ringraziare sentitamente il Prof. Pice per aver almeno protetto quel poco che è stato ritrovato, altrimenti non se ne doveva sapere più niente della storia della Scuola e dei suoi allievi.
Vorrei fare ora qualche considerazione sulla Scuola Serale di Disegno. Nel 1982 seppi che era destinata alla chiusura, così presentai un progetto a titolo gratuito per tentare di dare a quella Scuola una nuova vita mirata a recuperare certi mestieri e per togliere dalla strada molti giovani a rischio devianza. Il Sindaco di allora, Girolamo Larovere, mi chiamò per dirmi che il progetto era ottimo e mi suggerì di inserire anche un corso di modellistica sartoriale, taglio e cucito per ragazze.
Purtroppo, non fu d’accordo una porzione della maggioranza e dell’opposizione, adducendo come motivazione il fatto che a Bari ci sono l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti, e che si sarebbe trattato di un duplicato. Mi limitai a sottolineare che si trattava di due cose completamente diverse. Infatti, quella scuola era stata concepita per consentire agli allievi di andare a bottega la mattina e a scuola di disegno la sera. Insomma, di questo progetto non se ne fece più niente, sebbene la mia prestazione fosse gratuita.
Nel 1984 quella Scuola venne chiusa definitivamente non per mancanza di alunni ma per mancanza di maestri artigiani. Insomma, nel 1870 Vincenzo Rogadeo, all’epoca Sindaco di Bitonto, aveva investito sulla formazione professionale dei giovani. Infatti, quella Scuola Serale di Disegno ha forgiato in tutto il suo periodo di attività migliaia di giovani, proiettandoli nel mondo del lavoro. Da diversi decenni si assiste invece passivamente ai problemi di molti giovani che non hanno né un diploma né un mestiere, perdendo così la capacità di reagire, e tirando a campare con qualche forma di assistenza.