Nonostante la sonora vittoria dei leoni sui dauni (4-0), qualcosa non dev’essere andato per il verso giusto al termine del match.
Di certo, c’è solo che l’arbitro, il signor Lombardo di Brindisi ha espulso il secondo portiere foggiano, De Troia.
Nel frattempo, ieri sera, c’è stato un duello a colpi di comunicati stampa fra le due società.
“La società US Bitonto Calcio apprende, attonita, di un comunicato stampa apparso sui canali social della società Foggia Incedit (ecco qui il testo integrale: “L’𝗔.𝗦.𝗗. 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗜𝗻𝗰𝗲𝗱𝗶𝘁 𝟭𝟵𝟱𝟳 denuncia l’aggressione subita dai nostri atleti e dirigenti nel post-partita di Bitonto-Incedit, condannando ogni forma di violenza. È inaudito il comportamento antisportivo adottato da tesserati (e non) del club ospitante nei confronti della nostra società.
È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per calmare la situazione, vista la totale inefficienza degli steward.
Confidiamo nelle autorità competenti affinché vengano adottati seri provvedimenti a tutela del calcio e dei suoi sani valori. Fino a quel momento, il Foggia Incedit resterà in silenzio stampa“), in cui si legge di “inaudito comportamento antisportivo adottato da tesserati del club ospitante” e, ancora, che “è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per calmare la situazione”.
A questo punto, ci sembra doveroso e corretto nei confronti dei nostri tifosi dare una versione più veritiera e corretta dei fatti (documentati da video in nostro possesso che saranno consegnati alle autorità competenti).
Al termine del match (anzi, per tutta la durata dello stesso), la panchina della società Foggia Incedit ha tenuto un comportamento altamente irriguardoso nei confronti di nostri tesserati e della terna arbitrale. Comportamento sfociato, al triplice fischio, in insulti e provocazioni da parte di tutti i componenti dello staff tecnico e dirigenziale presente all’interno del rettangolo di gioco.
Alcuni nostri dirigenti sono intervenuti per stemperare gli animi, anche perché al termine di un risultato netto come un 4-0 la società vincente non avrebbe avuto alcun motivo per aizzare gli avversari. Ma nonostante il tentativo di ristabilire l’ordine, giocatori, dirigenti e allenatore (peraltro presente in distinta come giocatore e non come responsabile tecnico) hanno continuato nel loro atteggiamento intimidatorio e di aggressione verbale, il tutto sotto gli occhi di terna arbitrale e commissario di campo (la cui presenza, lo specifichiamo, è stata richiesta espressamente dalla società ospite). È stato danneggiato anche un bidone della spazzatura presente in zona spogliatoi da un dirigente ospite protagonista di alcune sceneggiate che hanno davvero poco a che fare con i valori del calcio che cerchiamo di portare in campo ogni domenica. In ogni caso, le forze dell’ordine e gli steward sono rimasti in realtà inoperosi visto che non c’era nulla da sedare che richiedesse il loro intervento.
Infine, la società US Bitonto Calcio, si riserva la possibilità di sporgere denuncia querela per dichiarazioni diffamatorie e comunque del tutto generiche e non corrispondenti al vero”.