Un altro rischio per Bitonto, il suo territorio e quello dei paesi vicini (in primis Palo del Colle) o sono solo inutili preoccupazioni?
Da qualche ora nelle città dell’olio e sollievo e in quella (vicina) del tarallo non si parla di altro se non delle pale eoliche che una società privata vorrebbe installare dalle nostre parti. Succede, infatti, che è stata presentata da parte di un’azienda milanese, la “Green energy development” con tanto di richiesta al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, l’istanza per l’avvio del procedimento
di Valutazione di impatto ambientale (Via) del progetto per la realizzazione di un parco eolico composto da cinque pale alte circa 120 metri, da collocare nelle campagne tra Palo del Colle e Bitonto, proprio tra le frazioni di Palombaio e Mariotto. Il progetto – fanno sapere dalla società – ha come obiettivo la trasformazione del sistema energetico attraverso la progressiva sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili, decarbonizzando il sistema produttivo nazionale con l’obiettivo al 2030 di aumentare la produzione di energia da fonte eolica del 75 per cento rispetto al 2016. Mercoledì è iniziata la partita vera e propria con lo start alla fase di raccolta delle osservazioni dai vari enti preposti e resterà aperta fino al 7 marzo. Dopo i tentativi di insediare una discarica (Ferlive), una da mettere in bonifica (Ecoambiente) e le richieste di riattivare cave, una buona parte del territorio barese si trova difronte a questa nuova richiesta che potrebbe rappresentare un impatto non indifferente.
«Come amministrazione comunale – fa sapere il sindaco Francesco Paolo Ricci – saremo particolarmente attenti nell’effettuare tutte le necessarie osservazioni, tenendo conto del territorio coinvolto e dei vincoli presenti nel nostro parco dell’Alta Murgia. In particolare, valuteremo insieme agli uffici competenti l’impatto del progetto. Mi confronterò anche con il sindaco di Palo, Tommaso Amendolara e con la Regione per approfondire meglio il progetto presentato e concordare una linea comune, dato che il territorio interessato si trova al confine tra le due città e interessa il parco dell’Alta Murgia, che è sotto tutela. Garantiremo la massima attenzione agli eventuali impatti negativi derivanti dalla presenza delle pale eoliche».