C’è anche Selvaggia Lucarelli tra le persone finite nel mirino di Vincenzo Coviello, il 52enne bitontino, ormai ex dipendente del Gruppo Intesa Sanpaolo, che dallo scorso ottobre è indagato dalla procura di Bari per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.
A comunicarlo sulle proprie pagine social, con ironia, è stata, ieri, la stessa giornalista e opinionista scrivendo: «Ora sa che a “Ballando con le stelle” non mi pagano abbastanza».
A corredo della storia postata su Instagram, la foto della lettera che le è stata inviata dalla banca, che riporta il messaggio: «Ci spiace informarla che il suo nominativo è fra i clienti i cui dati sono stati consultati dall’ex dipendente che, violando le norme applicabili, nonché i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato, ossia al di fuori di quanto necessario per l’adempimento dei propri compiti e delle proprie funzioni come previsti dal rapporto di lavoro con la Banca».
A inizio anno, la procura di Bari ha iscritto anche altri dipendenti nel registro degli indagati, ma non è noto al momento se questi fossero dipendenti della stessa filiale di Coviello, a Bisceglie.