Con un titolo che sembra voler essere un gioco di parole, e che in realtà nasconde una provocazione, approda a Bitonto un’opera pronta a stimolare il dibattito fra i cittadini. Il prossimo 20 dicembre, alle ore 19:00, le Officine Culturali ospiteranno la presentazione ufficiale di “POP_CORN”, una videoinstallazione interattiva ideata dal duo artistico AdMa, composto da Adriana Giannini e Mariano Paternoster. L’evento è organizzato da Asteria Space, realtà vincitrice del Bando PIN della Regione Puglia, nell’ambito della programmazione di IN.CENTRO – Spazi Aggregativi Diffusi, un progetto sostenuto dal Comune di Bitonto.
La serata offrirà un’occasione unica per entrare nel cuore di quest’ opera provocatoria attraverso un dibattito che vedrà coinvolti i due artisti, la giornalista Viviana Minervini, la Storica dell’Arte Liliana Tangorra e Alessandra Savino, giornalista e presidente di Asteria Space, che modererà l’incontro. Questo momento di confronto permetterà al pubblico di esplorare il significato e i molteplici livelli di lettura di “POP_CORN”. Al centro della videoinstallazione vi è il tema del distacco emotivo che caratterizza l’uomo contemporaneo di fronte alla violenza a cui assiste attraverso uno schermo. L’opera invita i fruitori a riflettere sul modo in cui lo spettacolo mediatico trasforma tragedie reali in eventi consumabili, anestetizzando la coscienza collettiva.
L’esperienza si sviluppa attorno a una bacinella di popcorn, simbolo dell’intrattenimento e della cultura pop, che lo spettatore è invitato a consumare mentre vengono proiettate scene di violenza. Queste immagini, patinate da una maschera rosa che richiama l’estetica del pop, si deformano e si offuscano man mano che il peso dei popcorn diminuisce, suggerendo una relazione tra il consumo materiale e quello emotivo. “POP_CORN” sfida lo spettatore a interrogarsi sul proprio ruolo: è semplice osservatore o parte attiva in questo processo di rimozione psicologica? La fragilità umana emerge come risposta difensiva a una realtà opprimente, che non può essere scelta o controllata.
Mangio popcorn mentre guardo scene terribili: dove è finito l’umano? Si nasconde nella difesa strenua che la rimozione, lo psichismo dell’Io oppone al mondo esterno che non è scelto, non è realmente libero e non è autoprodotto. Una videoinstallazione interattiva che riflette sulla rimozione psicologica che il soggetto attua come autodifesa nei confronti della continua violenza del mondo reale. L’opera pone l’accento sull’ambivalenza tra fragilità e violenza: il distacco emotivo operato inconsapevolmente dall’individuo è, infatti, espressione della sua profonda fragilità.
AdMa è un duo artistico composto dall’artista visuale Adriana Giannini (1996) e dal compositore e artista multimediale Mariano Paternoster (1980). Insieme si propongono di indagare i nessi esistenti tra le varie discipline del pensiero umano individuando, nello studio delle ibridazioni tra i linguaggi, l’oggetto per la creazione di nuove opere d’arte e per la riflessione sulla complessità del contesto sociale, da cui arte e scienza sono influenzate. Rifiutando l’idea di “purezza” esplorano le immense potenzialità dei mondi di confine, cercando di abbattere la netta differenziazione tra le categorie artistiche. In particolare, si occupano dei potenziali espressivi della videoarte e delle installazioni audiovisuali, creando degli ecosistemi interattivi il cui messaggio è incentrato soprattutto sulla sfera psicologica e sociale
L’evento del 20 dicembre è inserito nel progetto Galattica – nodo di Bitonto e prevede un ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni, contattare il numero 377 3872180 (anche WhatsApp) o inviare un’e-mail a info@asteriaspace.it.