Aggiornamento del Piano di azione per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa in Puglia per il triennio 2024-2026.
È quanto deliberato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, che ha definito il provvedimento “una rimodulazione necessaria della nostra strategia regionale per poter intervenire nell’immediato con un’attività di sorveglianza più capillare anche nei territori della provincia di Bari ove sono stati rinvenuti nuovi focolai di altre sottospecie di Xylella. L’aggiornamento del Piano, condiviso altresì dal Comitato fitosanitario nazionale e dal Comitato tecnico scientifico regionale, è uno strumento guida per ridurre la velocità di diffusione della malattia che ci permetterà con una dotazione di oltre 15 milioni di euro per i tre anni di incrementare ulteriormente le attività di sorveglianza e controllo con l’applicazione, lì dove necessario, delle misure di eradicazione e contenimento. L’aggiornamento del piano comporta difatti anche la modifica e integrazione della convenzione con l’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif), soggetto delegato dall’Osservatorio fitosanitario per l’attuazione del monitoraggio e per la distruzione delle piante. Sono previsti indennizzi sia per i vivaisti che per i produttori interessati dai provvedimenti ingiuntivi dell’Osservatorio fitosanitario in modo da supportare, quanto più ci è possibile, il territorio e le imprese”.
Dalla Regione fanno notare che la larghezza della zona infetta dell’area delimitata per Xylella fastidiosa pauca in cui si applicano misure di contenimento, viene ridotta da cinque a due km così come prevede il regolamento di esecuzione (UE) 2024/2504 della Commissione del 26 settembre scorso. Quest’area sarà oggetto di una sorveglianza rafforzata al fine di concentrare le risorse umane ed economiche disponibili e migliorare l’efficacia dell’azione di prevenzione della diffusione di Xylella fastidiosa.
“Stiamo svolgendo – sottolinea Pentassuglia – un lavoro incessante, che non ha precedenti e con la profusione di un impegno che ci sta permettendo di arginare quanto più possibile una fitopatia con la quale conviviamo ormai da anni. L’aver rinvenuto nuovi focolai di altre sottospecie di Xylella anche su altre piante, come il mandorlo, confermano l’azione capillare di controllo sul nostro territorio. Non abbiamo mai abbassato la guardia, piuttosto dimostriamo ancora una volta, anche con questo provvedimento, quanto sia tempestiva e incisiva l’azione regionale di contrasto alla diffusione”.