Al via in Puglia la VII edizione di “Gli ScacciaRischi: le olimpiadi della prevenzione”, il progetto-concorso destinato a tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della regione Puglia, con l’obiettivo di stimolare una profonda riflessione sul fenomeno infortunistico, sui rischi che ci circondano, sull’importanza di prevenirli e sulle precauzioni da utilizzare per evitare che si trasformino in danni per la salute. Una missione da perseguire tramite uno dei mezzi preferiti dai ragazzi: un videogioco, realizzato da AgeOfGames srl, che insegni loro a riconoscere e prevenire i principali rischi presenti a casa, a scuola, nei luoghi di lavoro e, da quest’anno, anche su strada. Promossa da Inail Puglia ed assessorato alla Salute ed al Benessere animale della Regione Puglia in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’iniziativa da quest’anno si arricchisce del nuovo partenariato con l’Aci, grazie al quale sarà possibile avviare un focus sui pericoli della strada. Il trend negativo di questi ultimi anni vede, infatti, una crescita degli infortuni stradali e soprattutto di quelli con esito mortale, buona parte di questi sono infortuni occorsi in occasione di lavoro sul tragitto casa lavoro: un tributo di sangue da attenzionare mediante l’elaborazione di piani educativi da somministrare sin dall’infanzia e che si è tradotto in una più stretta collaborazione istituzionale. «Con questo videogioco di pubblica utilità, giocare significa diffondere la cultura della sicurezza nella società del presente e del futuro – sottolinea Fabio Belsanti, Ceo di AgeofGame srl -. E lo facciamo dimostrando che la conoscenza non è necessariamente un dovere, grigio e imposto dall’alto, ma è divertimento. Gli Scacciarischi dimostrano come è possibile trasferire attraverso il gioco conoscenze che saranno utili ai ragazzi nella loro vita. Non solo. Gli stessi ragazzi, tornando a casa, diffondono quanto appreso anche ai loro genitori. Questa settima edizione conferma il successo di un brand eccezionale che amplia le collaborazioni e connessioni istituzionali e raggiunge il cuore ludico degli studenti». Alla scorsa edizione hanno aderito 61 Istituti con la partecipazione di circa 21mila studenti. Nel corso delle sei edizioni sin qui realizzate sono oltre 60mila gli studenti pugliesi coinvolti nel progetto. «Un esperimento ormai più che consolidato – afferma Giuseppe Gigante, Direttore regionale Inail Puglia – Il successo di questo progetto risiede proprio nell’idea di trasferire un messaggio di educazione alla Sicurezza utilizzando un videogioco che facilita l’apprendimento senza ridurne la qualità del contenuto. L’approccio ludico – educativo si è dimostrato vincente, siamo riusciti a far approcciare intere generazioni di studenti ai temi sulla sicurezza sul lavoro in maniera leggera, ma concreta. Il nostro nuovo, ambizioso, obiettivo oggi è quello di “formare i giovani per educare gli adulti” e sensibilizzare così non solo coloro che saranno i lavoratori e gli imprenditori di domani, ma, tramite loro, trasmettere le competenze acquisite ai propri contesti familiari: i lavoratori e i datori di lavoro di oggi». Per Onofrio Mongelli, dirigente Regione Puglia della Sezione promozione della salute e del benessere, «prevenzione e conoscenza sono un binomio che può e deve consolidarsi, a partire dalla consapevolezza dei rischi a casa, a scuola e al lavoro. Il senso di responsabilità, l’adeguata informazione sui diritti e doveri dell’individuo di fronte alle norme e gli strumenti posti a difesa di ogni singola persona, rappresentano quel doveroso salto culturale in materia di sicurezza che solo sui banchi di scuola è possibile edificare». «Il Progetto “Scacciarischi” – sottolinea Giuseppe Silipo – Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale – è un tassello fondamentale a livello regionale che si inserisce nel quadro ampio delle iniziative tese ad accrescere le competenze degli studenti nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza responsabile e che pone interrogativi su più livelli di intervento. Attraverso il gioco, l’apprendimento incide in modo maggiormente significativo ed è per questo che, confortati dal numero di adesioni crescenti, continuiamo a sostenere questa iniziativa». «Ancora una volta – sostiene Maria Grazia De Renzo, direttore Aci Bari/Bat – l’Automobile Club Bari/Bat decide di investire le proprie risorse sugli studenti. Una strada che seguiamo con la convinzione che educare le giovani generazioni a una cultura della sicurezza significa rendere i ragazzi di ogni fascia di età più consapevoli dei rischi della strada, per renderli cittadini consapevoli. Da anni i nostri progetti sono finalizzati a questo impegno che siamo certi porterà a lungo termine risultati importanti. La collaborazione con le istituzioni è in questo senso fondamentale per raggiungere un obiettivo comune». |