Dissuasori di velocità sul display con tanto di messaggio di alert in attesa, però, di vedere i dispositivi di rilevazione della velocità del tipo “safety tutor”.
È l’impegno che la Città metropolitana prenderà, in tempi brevi, sulla strada provinciale 89, quella cioè che collega Bitonto alle due frazioni e dove in poco più di due mesi, il 10 settembre prima e 19 ottobre poi, si sono verificati altri due incidenti mortali. A comunicarlo è stato il sindaco Francesco Paolo Ricci nell’ultimo Consiglio comunale prima che i lavori fossero sospesi per mancanza del numero legale e lo ha fatto leggendo una missiva arrivata direttamente da via Spalato. L’occasione è stata il doppio intervento di Arcangelo Putignano (“Bitonto cambia”), consigliere di opposizione ed Emanuele Avellis (“Strada in comune”), delegato sindaco di Palombaio i quali sono intervenuti per spronare l’amministrazione comunale a rivolgersi agli enti competenti e mettere quanto prima in sicurezza l’arteria in questione, sempre più piena di lapidi.
Nella lettera si legge, infatti, che la volontà dell’ex Provincia sarebbe quella di installare dei dispositivi di rilevazione della velocità identici a quelli presenti sulle autostrade ma, essendo la questione in attesa di una pronuncia della Corte di cassazione, si procederà, per il momento, a piazzare “semplicemente” dei dissuasori di velocità (quest’ultima rilevata tramite un doppletr integrato, ndr) con il messaggio di alert.