di MICHELA RUBINO – Una Bitonto sospesa nel tempo. È quel che si prova osservando le tavole esposte all’interno del Circolo combattenti, sito in piazza Moro, ad un passo dalla chiesa di San Francesco da Paola, nate dalla sapiente mano del bitontino Giuseppe Castro. Una iconografia che ricorda la nostra tradizione agricola, appunto “L’Àrte de r’alóje”, così come recita il titolo della mostra nata dal commissario e dai soci della Sezione VI, con il patrocinio del Comune di Bitontoe della Federazione Provinciale A.N.C.R. di Bari. Castro nacque a Bitonto nel 1916, Castro era noto per il suo talento nel campo della ceramica, scultura e pittura. Da giovane, si trasferì a Firenze, dove iniziò a farsi strada come ceramista-scultore, imparando e perfezionando tecniche che gli permisero di sviluppare uno stile unico, in cui si mescolavano tecnica, sensibilità e una profonda capacità di osservazione della realtà. Dopo aver perso la moglie negli anni Ottanta, l’artista decise di fare ritorno alla sua città natale, Bitonto, e, in questo periodo di ritiro e riflessione, riscoprì il piacere di dipingere momenti della vita quotidiana di un tempo, come un gesto di connessione con le sue radici e con la storia della comunità. Con grande delicatezza e occhio nostalgico, Castro ritraeva scene che oggi appaiono come fotogrammi della vita locale d’altri tempi: giochi di strada, antichi mestieri e angoli del Centro Antico. Nel 1987, Castro collaborò con l’autore bitontino Michele Muschitiello illustrando L’Àrte de r’alóje, un’opera dedicata alle tradizioni popolari e ai modi di dire locali. Le sue illustrazioni a colori arricchirono il poemetto e sono considerate una testimonianza visiva preziosa della cultura popolare di Bitonto. In ogni immagine, un dettaglio, una scena, un’espressione. C’è il bambino che gioca spensierato sul selciato, gli artigiani al lavoro nelle botteghe, e i gesti lenti delle donne che, insieme, raccontano vite vissute con semplicità e autenticità. Sono frammenti di un tempo in cui la comunità era unita da rituali e abitudini condivise, da mestieri tramandati e volti familiari che si incrociavano ogni giorno tra le strade strette. Ed è qui che si scorge la profondità di quelle relazioni, il calore di un vivere lento e attento che sembra quasi sconosciuto ai nostri giorni. Nel tentativo di risvegliare ricordi negli anziani e aprire una finestra sul passato per i più giovani, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci vi invita a due nuovi appuntamenti: da giovedì 5 dicembre a domenica 15, una mostra fotografica dedicata a Maria SS. Immacolata, Patrona della città di Bitonto, e da giovedì 19 dicembre a lunedì 6 gennaio la mostra intitolata “Due passi nel tempo a Bitonto”.