L’ho scritto qualche giorno fa: ormai non si indigna più nessuno, in questa città. Stiamo lentamente, ma inesorabilmente affondando nei gorghi famelici dell’indifferenza e dell’assuefazione.
Quale che sia il problema sollevato da chi ci prova a sentire animarsi dentro un pur minuscolo moto di ribellione, subito viene rimbeccato da chi gli rinfaccia una questione certamente più grande, contraddetto aspramente, persino vilipeso con malcelata spietatezza. Basta, davvero basta.
Per queste beghe infantili da pessimo cortile, Bitonto ha perso tutto davvero e adesso manco più si rende conto di quanto si sia mestamente impoverita nel tempo.
Un esempio, che io reputo sommamente significativo, ma che sarà d’un subito sminuito da chi leggerà, è lo stato inverecondo nel quale versa oggi l’affresco raffigurante Maria tenuta per mano da Sant’Anna e in alto, sulla testa della piccola, gli angioletti, dipinto sulla parete della chiesa di San Silvestro, nel cuore del centro storico (sì, avete letto bene, non è il Crocifisso, che non poteva mai e poi mai festeggiare i suoi 900 anni che suoi non sono). Non ricordo bene se ci fossero fiori ai piedi di mamma e figlia. L’opera era di mano sicura e scafata, i colori persino vividi.
Nella foto del grande maestro Luigi Ghirri, nel 1990, la pittura si presentava con una traccia nitida sulla quale si poteva lavorare per ricostruire la scena.
Ora, non resta che un pezzettino del viso della mamma della Madonna. Un punto di riferimento per tutti i residenti, che dinanzi a quell’immagine sacra si raccoglievano in preghiera e spesso trovavano conforto per l’anima afflitta dai quotidiani affanni.
Ecco, nonostante le decine di articoli vergati dal sottoscritto, ma pure da giovani e valenti colleghi, con i quali si cercava di sensibilizzare il mondo della cultura, l’assessorato relativo ed eventualmente il mondo ecclesiastico al restauro e al recupero dell’icona, nulla, ma proprio nulla è stato fatto.
E, adesso, non resta che l’oblio che tutto fagocita. E la memoria di una comunità si sbriciola irrimediabilmente.
Grazie e ancora grazie a chi poteva far qualcosa e non ha mosso un dito…