Da Michele Giammarelli e Nicola Vacca del movimento “Bitonto in Testa” riceviamo e pubblichiamo.
Esimio direttore,
le scriviamo non senza agitazione, per le notizie circolanti (radio fante), sul futuro del Partito Democratico, causa la celebrazione di un congresso sezionale, atteso dalla totalità della cittadinanza, che si preannuncia ricco di novità programmatiche, a cambiare il corso politico amministrativo della nostra Bitonto.
PER FARLA BREVE, STANNO LITIGANDO SUI NOMI DEI FUTURI ASSESSORI
Una storia senza fine, dalle radici antiche, che si originò per la prevaricazione dell’intruso Brandi, colpevole (con la benedizione di Abbaticchio, secondo mandato), di aver privato dell’assessora in quota alla componente di sinistra del partito;
di aver avocato a sé l’assessorato e le deleghe più importanti, preteso il Presidente del Consiglio (Pinto), indicato (con Abbaticchio), l’allora candidato Sindaco (Ricci)
Notizie circolanti (radio fante), riguardano, anche l’aver volutamente rotto la macchina conta tessere, per il bisogno reciproco delle 2 componenti a che si possano segretamente stimare il numero delle stesse ed eventualmente aumentarne.
Da qui il conseguente spostamento del congresso.
Notizie circolanti (radio fante), che sembrano coinvolgere anche le liste civiche (a sostegno di Ricci), preoccupate che lo scenario del giorno dopo, possa incidere sulla presenza in giunta dei propri assessori, situazione paradossale che sembra abbia messo in moto un fenomeno, anche da parte loro, di corsa al tesseramento al PD.
Notizie circolanti (radio fante), che sembrano interessare anche la parte Abbaticchiana, la quale appare stranamente spostare la propria attenzione sulla componente avversa a Brandi, onde poter partecipare con possibili nuove acquisizioni, alla ripartizione e alle tante deleghe, che questa componente bellicosa, pare metta sul tavolo in caso di vittoria al congresso (si parla di azzeramento della giunta o in subordine del cambio di 3 assessori).
Come vede, caro direttore, le notizie circolanti non sempre riguardano magari le rigenerazioni urbane con fondi PNRR che stanno disastrando la nostra città, riassumibili con dei simboli di negatività, che si chiamino panchine o lecci ecc….. ma evidentemente sono altre le priorità di questa classe dirigente, naturalmente eterogenea, che trova nel riciclarsi combattendosi, i motivi per stare insieme.
NON È MAI TROPPO TARDI PER TORNARVENE A CASA.