Da Sinistra Italiana – Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“Avevamo sostenuto la coalizione del sindaco Ricci con la consapevolezza che pur conservando la nostra identità e cultura di uomini e donne di sinistra non avremmo rinunciato all’esercizio dell’attività di governo, anche con la presenza di forze di ispirazione centrista.
Volevamo scongiurare il rischio di una prevalenza di forze populiste per questo siamo rimasti in maggioranza!
Purtroppo è da un po’ che osserviamo abitudini, frequentazioni e valori, da parte di alcuni amministratori, in netto contrasto con i principi della sinistra, facendo perdere legittimità alla coalizione nei confronti dell’elettorato.
Ne sono un esempio esemplificativo:
• L’atto di indirizzo per le varianti urbanistiche, utilizzando la formula degli Accordi di programma con i privati, per un consumo ulteriore di suolo nelle zone F del PRG!
• Le variazioni al bilancio di previsione 2024/2025 con riduzioni di spese per riscaldamento, illuminazione delle scuole elementari! Provvedimento contestato persino dalla minoranza di destra!
• Le dichiarazioni del sindaco durante la presentazione del libro “Il fallimento del comunismo e di ogni comunismo” che dinnanzi ad una folta platea di esponenti della destra afferma che i sindaci sono solo chiamati ad amministrare e non certo a fare politica!
• La rinuncia a perseguire gli obiettivi del programma elettorale in materia di edilizia residenziale sociale, piano del verde urbano, piano urbanistico generale, piano della mobilità sostenibile o piano urbano del traffico.
• L’assenza di coinvolgimento nelle decisioni, la carenza di sensibilità nel condividere con tutte le forze di maggioranza, la nomina di una nuova assessora, di cui non si conosceva l’estrazione politica, né tantomeno il suo curriculum professionale.
Le uniche referenze della nuova amministratrice? Le dichiarazioni del sindaco: “La scelta è ricaduta su una giovane che ha dimostrato grande attaccamento alla città e spiccate doti organizzative”!
Insomma, è come se la nostra città fosse amministrata allo stesso modo di una società privata in cerca di dipendenti, per cui contano le referenze fornite dal legale rappresentante a comprovare le competenze in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione, nonché sport, turismo e semplificazione amministrativa.
A questo punto non ci resta che augurare alla nuova assessora un proficuo lavoro, ne avrà certamente bisogno ma rimaniamo distanti da questo modo di amministrare il bene pubblico, in cui si prendono decisioni senza alcuna partecipazione e condivisione. Gestire la “cosa pubblica” per conto dell’elettorato significa sapersi arricchire di tutte quelle risorse e doti che l’uomo e la donna hanno avuto dalla natura mettendole a disposizione degli altri, confrontandosi insieme per costruire il bene comune.
Orgogliosamente riteniamo la nostra visione politica e di gestione del governo troppo lontana da quella della coalizione di maggioranza.
Abbiamo deciso, dunque, previa discussione nel gruppo dirigente cittadino, di renderci liberi dalla coalizione a sostegno del Sindaco.
Sinistra Italiana è consapevole che con la nostra fuoriuscita, la maggioranza sarà caratterizzata da uno stampo fortemente centrista ma sapremo proporci e opereremo con coscienza critica portando all’attenzione della cittadinanza le riserve, le criticità, le nostre proposte, su tutti gli atti deliberativi del governo cittadino.
L’obiettivo è quello di vedere i cittadini e i loro bisogni finalmente al centro di quella progettualità tesa a colmare le evidenti lacune in ambito sociale e di tutela del rapporto tra territorio e urbanistica”.