Si presenta questa sera alle 18.30, nel teatro Traetta, il libro “Il fascismo dietro le quinte. Il caso Bitonto” (edito da Edizioni dal Sud e pubblicato a maggio scorso), ultimo lavoro del professor Vincenzo Robles, già professore di Storia del Cristianesimo e Rapporti Chiesa-Stato all’Università di Bari e di Storia contemporanea e Storia del Movimento Cattolico all’Università di Foggia, nonché esponente del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Francesco Paolo Ricci interverranno i professori Ferdinando Pappalardo, Silvia Godelli e Nicola Pice. Coordina il giornalista Valentino Losito.
L’intento del volume è fare memoria di un passato abbastanza recente, ma allo stesso tempo tanto lontano. Una memoria voluta non per motivi “morali”, ma per offrire una conoscenza reale della storia vissuta dai cittadini di Bitonto.
«Ma non è soltanto una storia – si legge -. È la nostra storia, volutamente dimenticata; una storia “municipale”, se si vuole, ma più “vicina” perché vissuta fra le strade, all’interno di quelle scuole che ancora oggi gli studenti frequentano e all’interno di quel palazzo che ancora oggi ospita l’amministrazione cittadina. Le pagine di questo lavoro non intendono demonizzare il fascismo vissuto nella città di Bitonto, hanno forse la pretesa di volerlo analizzare per comprenderne le cause e per non trovarlo ancora fra di noi. Il fascismo non è qualcosa di astratto, non è solo un’idea e un movimento politico del passato. Il suo posto non è soltanto nei libri scolastici, dove appare sempre meno. Per questo si è voluto raccontare la storia del fascismo a Bitonto come fosse la cronaca di tante giornate, la cronaca delle tante amministrazioni che si sono succedute».