Dalla professoressa Gianna Sammati riceviamo e pubblichiamo.
“Gentile Direttore
Circa il suo articolo sul ruolo “titanico” che Gino Ancona ebbe a proposito del paventato sventramento di piazza Aldo Moro, mi preme una puntualizzazione.
Contro quel progetto, proposto al Comune dall’ imprenditore Degennaro in Project Financing, nacquero un coordinamento di associazioni di tecnici (architetti, ingegneri e geometri), e un ampio movimento di opinione intitolato “Salviamo Piazza Moro”, da me guidati in qualità di presidente dell’ associazione Agorà. Energicamente ci si battè perché quell’opera non fosse realizzata, considerato il pericolo che poteva costituire per i palazzi storici e la chiesa di San Francesco circostanti la piazza. Infine si pronunciò la Sovrintendenza sollecitata dal suddetto coordinamento, la quale valuto’ l’opera fattibile purche’ ridotta di un piano (ossia da 4 a 3). A questo punto l’imprenditore Degennaro non trovo’ piu’ conveniente realizzarla”.