Diversi sono i nuovi incarichi o gli avvicendamenti comunicati, in questi giorni, dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, dalle parrocchie fino al carcere e all’istituto penale minorile di Bari.
Ecco tutti i movimenti che riguardano i sacerdoti bitontini o che operano nella nostra città.
Don Nicola Cotrone, già parroco della Parrocchia “Cristo Re” Universale in Bitonto, è nominato parroco della Parrocchia “Santa Croce” in Casamassima. Farà il suo ingresso domenica 10 novembre; don Gerri Zaccaro, già vicario parrocchiale della Parrocchia “San Pasquale” in Bari, è nominato amministratore della Parrocchia “Cristo Re” Universale in Bitonto. Farà il suo ingresso venerdì 1 novembre.
Don Nicola Tatulli, già vicario parrocchiale presso la Parrocchia “Maria Ss. Annunziata” in Modugno, è nominato amministratore della Parrocchia “S. Francesco di Paola” in Capurso. Farà il suo ingresso mercoledì 17 ottobre.
Don Nicola Sicolo, già vicario parrocchiale presso la Parrocchia “Sant’Agostino” in Modugno, è nominato amministratore della medesima Parrocchia. Farà il suo ingresso venerdì 20 settembre.
Don Tommaso Genchi, già vicario parrocchiale presso la Parrocchia Santuario “Santi Medici” in Bitonto, è nominato vicario parrocchiale della Parrocchia “San Pasquale” in Bari.
“L’Anno Santo, ormai alle porte – scrive il vescovo nel messaggio con cui comunica le nomine – ci invita a cogliere il valore della speranza come dimensione vitale per la Chiesa e per il mondo. Viviamo giorni non semplici, faticosi per tutti, e le sfide del quotidiano possono attentare alla speranza, rubandocela. Sempre radicati nella nostra fede in Cristo Gesù, desideriamo realizzare quella partecipazione, comunione e missione che sono l’anima di un cammino condiviso, nel quale disegnare una visione di futuro che possa rispondere alle urgenze del momento. Nel discernimento posto in essere, guardando con attenzione alla nostra vita ecclesiale, ai presbiteri, alle comunità e alle sfide su cui siamo chiamati a riflettere come Chiesa, ho cercato, attraverso il confronto personale e l’ascolto della realtà, di individuare passi possibili che ci aiutino a crescere. Per tale ragione invito tutti ad accompagnare tali scelte con la preghiera e il sostegno di una fraterna vicinanza e condivisione”. “Rendo grazie al Signore ed esprimo viva gratitudine per la disponibilità colma di fede con cui ciascuno si è reso pronto nel farsi carico del cammino proposto. Preghiamo la Vergine Assunta in cielo e, a tal proposito, vi chiedo di utilizzare, al termine delle celebrazioni della Solennità dell’Assunta, la Supplica per la pace in Terra Santa proposta dal Patriarca di Gerusalemme, Sua Eminenza Reverendissima il cardinale Pierbattista Pizzaballa, che trovate in allegato a questa lettera. Tanti sono i bambini e gli innocenti che stanno morendo in questa terra e nei luoghi martoriati dalla guerra”.