Rieccolo, dopo 11 mesi di stop forzato. Sta per ripartire il cantiere dell’ex macello comunale, secondo dei quattro lotti di quel maxi progetto chiamato “Lungolama”, che però così come era stato pensato, finanziato e sbandierato dall’allora sindaco Michele Abbaticchio nel 2016 non si realizzerà mai per alcune situazioni e valutazioni emerse negli ultimi anni. Il progetto rappresentava il secondo passaggio dopo la riqualificazione di piazza Caduti del terrorismo e con circa 1 milione e 500mila euro prevede la riqualificazione strutturale, architettonica e funzionale del vecchio manufatto attraverso la realizzazione di un “visitor center metropolitano” e un centro di aggregazione giovanile.
I lavori sono partiti a settembre 2022, e dopo un primo periodo senza intoppi, si sono sospesi prima e fermati poi perché si è resa necessaria una importante variante al progetto iniziale, per la quale ovviamente è stata interessata la Soprintendenza. Segue un lunghissimo periodo di vuoto, tanto che soltanto il 10 febbraio scorso l’Ufficio tecnico del Comune ha presentato la variante – arrivata però materialmente a Palazzo Gentile soltanto l’8 febbraio – alla Soprintendenza, la quale ha dato il via libera due mesi dopo. Ne è seguita una versione definitiva che ha avuto il disco verde dalla Giunta poche settimane fa. E adesso, finalmente, l’azienda appaltatrice è pronta a ripartire per altri sette mesi di lavoro.
“La variante – sottolinea Giuseppe Santoruvo, assessore ai Lavori pubblici – ha rivisto interamente il progetto iniziale ma questo non ha comportato affatto un aumento di costi“.