Il 21 Giugno 2024 il Politecnico di Bari ha ospitato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. La visita del titolare del MUR ha coinvolto figure di spicco dell’ambito universitario e comunale e ha offerto una finestra di dialogo su temi sensibili che toccano la ricerca, il diritto allo studio, gli alloggi studenteschi e le prospettive di carriera per dottorandi e giovani ricercatori. Il tema centrale della discussione è stato lo sviluppo dell’ateneo negli anni a seguire, attraverso la realizzazione di strutture e spazi che possano ospitare tutto ciò di cui i giovani studenti e ricercatori necessitano per crescere all’interno delle materie STEM, attualmente settore trainante del mondo del lavoro.
Il Politecnico di Bari per l’approfondimento e la ricerca delle materie STEM può contare sul FabLab Bitonto, che ogni giorno accoglie studenti di qualsiasi età per percorsi formativi di orientamento all’interno del mondo digitale.
La visita del ministro è stata l’occasione, per il FabLab, di donare un piccolo polpo in argilla prodotto tramite stampa 3D in LDM (Liquid Depositing Manufactoring), particolare tecnologia che vede l’impiego di materiali viscosi o semifluidi come argilla, cemento o impasti di terra e lolla di riso.
Il team Fablab, guidato dal professor Nicola Parisi, porta avanti da molto tempo le sperimentazioni su questa particolare tecnologia di stampa. Il gruppo di giovani ricercatori prosegue con le prototipazioni di manufatti su piccola e grande scala. A Bitonto, presso il centro di fabbricazione digitale i ragazzi studiano e stampano oggetti d’arredo dalle geometrie complesse inerenti al mondo dell’artigianato. A Matera, presso il Centro delle Tecnologie Emergenti (C.T.E.), da qualche anno è stata avviata la prototipazione di manufatti in scala architettonica attraverso l’impiego della stampante 3MT prodotta da Wasp. Nei prossimi mesi le sperimentazioni in territorio lucano vedranno la realizzazione di un dimostratore architettonico progettato dal dottor architetto Angelo Vito Graziano, che sarà esposto all’interno del giardino del C.T.E. di Matera.
Le sperimentazioni e le ricerche nel campo della tecnologia LDM portate avanti dal centro tecnologico di fabbricazione digitale bitontino, affiancano il FabLab Bitonto ai centri di ricerca più importanti d’Europa. L’obiettivo è far virare il mondo verso un’architettura nuova e, soprattutto, sostenibile.