Il consiglio comunale rinvia di qualche giorno la discussione e l’approvazione delle tariffe Tari 2024. Argomento che ha diviso la maggioranza, con una sua parte che, in una riunione di coalizione aveva già proposto il rinvio per poter leggere attentamente le carte e comprendere da dove derivino gli aumenti annunciati, così da poterli anche chiaramente spiegare ai cittadini.
La questione era protagonista dei primi due punti all’ordine del giorno che prevedevano presa d’atto della determina del direttore generale dell’Ager n. 206/2024 avente ad oggetto la “procedura di validazione del piano economico finanziario anni 2024-2025 secondo il metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti 2022-2025”; l’approvazione delle tariffe per l’anno in corso.
Non solo. Previsto un ritorno sul tema da parte dell’opposizione di centrodestra che aveva predisposto una mozione firmata da Ivan Lorusso, Domenico Damascelli, Carmela Rossiello, Francesco Toscano, Onofrio Altamura.
A riproporre il rinvio, il consigliere Emanuele Avellis (Strada in Comune) che ricorda come, su proposta dell’Anci, sia stato approvato il deferimento dal 30 giugno al 20 luglio del termine per l’approvazione delle tariffe Tari da parte dei comuni: «Questo ulteriore intervallo di tempo ci consente di approfondire meglio le motivazioni di Sanb e Ager relative agli adeguamenti e di spiegare alla comunità cosa sta accadendo».
Proposta accolta dalla maggioranza che vede in questo rinvio margini di azione, se pur risicati, volti ad evitare o arginare gli aumenti.
«Se ci dovessero essere possibilità per evitare o ridurre le maggiorazioni, mi auguro che, nelle commissioni ci possa essere una discussione franca, libera, scevra da condizionamenti legati ad appartenenze politiche» aggiunge il sindaco Francesco Paolo Ricci, ricordando che quella degli aumenti Tari è una questione che coinvolge tutti i comuni d’Italia, persino quelli retti dal centrodestra.
Il rinvio è stato accolto anche dall’opposizione, nonostante il consigliere Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia) abbia accusato la giunta di non avere una linea chiara sul tema e sostenendo che, in altri comuni, le tariffe Tari siano chiare già da mesi. Da parte del centrodestra, dunque, la disponibilità a rinviare anche la discussione sulla suddetta mozione.