Dalla coalizione Ricci riceviamo e pubblichiamo:
Del lungo comunicato sottoscritto da alcune forze di minoranza condividiamo un unico aspetto: la necessità di ammainare le bandiere della faziosità e di esporre esclusivamente quella del Comune di Bitonto, superando tutte le divisioni politiche e ideologiche. Per farlo, però, bisogna crederci davvero lavorando concretamente per la crescita della città. Non ci occorrono sterili polemiche, spesse volte fuorvianti e approssimative, ma manifestazioni concrete di Amore nei confronti della comunità.
Sia chiaro una volta per tutte: tutti i tentativi di denigrare la città sui social, e in Consiglio comunale, per cavalcare la solita narrativa della “città fuori controllo” non sortiscono alcun effetto positivo, al contrario alimentano un senso di terrore e di insicurezza tra la tanta gente perbene che popola Bitonto, Palombaio e Mariotto.
Dal 13 giugno 2022, giorno in cui la comunità bitontina ha scelto la coalizione di centrosinistra per governare la nostra città, abbiamo preferito la concretezza alla polemica, il lavoro quotidiano ai giudizi affrettati e faziosi. Siamo consapevoli che i soliti “post-spot” siano necessari per provare ad affermare la propria esistenza politica, ma la città ha bisogno di altro. Di proposte concrete e realizzabili, di un impegno costante e appassionato.
A prescindere dal grave episodio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, che ha coinvolto delinquenti “specializzati” in questo tipo di assalti, autori di diversi colpi nelle nostre zone e sui quali gli inquirenti stanno svolgendo le dovute indagini, il comunicato-accusa di alcune forze di minoranza contiene numerose inesattezze che meritano chiarezza.
Questa Amministrazione, sin dalla scorsa estate, di concerto con la Prefettura, ha elaborato un piano interforze per assicurare nei weekend presenza e presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine. Questo non consentirà di eliminare l’annoso problema della criminalità, ma sicuramente argina la loro operatività. E non dimentichiamo che i rappresentanti locali del centrodestra hanno diversi interlocutori nazionali a cui poter richiedere direttamente ulteriori supporti per i nostri presidi di sicurezza.
Sul tema delle biciclette elettriche truccate siamo in attesa, come promesso dal ministro Salvini, vicepremier del governo di centrodestra, di una legge che dia strumenti efficaci di intervento alle forze dell’ordine per reprimere l’odioso fenomeno.
La trasformazione dell’attuale Commissariato di Polizia da secondo a primo livello e l’Istituzione della Tenenza dei Carabinieri sono proposte probabilmente incompatibili tra loro e sempre possibili con il necessario contributo del Ministero dell’Interno, non certo dipendente dall’attuale Sindaco. In ogni caso, il primo cittadino e l’intera Amministrazione continuano ed essere in costante contatto con la Prefettura, la Questura e tutte le forze dell’ordine – che ringraziamo per l’incessante impegno –. Anch’esse, che conoscono alla perfezione la nostra città, si scontrano quotidianamente con una carenza di personale e con le emergenze contingenti nel resto d’Italia, che portano ad avere più forze in territori più a rischio del nostro.
Le iniziative di antimafia sociale a Bitonto non mancano. Per esempio, probabilmente a una parte dell’opposizione cittadina sfugge che lo scorso marzo abbiamo ospitato, in collaborazione con Teatrermitage, Teatro Pubblico Pugliese e con il patrocinio di Avviso Pubblico e Libera, una rassegna di sensibilizzazione ai temi di carattere sociale e civile rivolta agli studenti delle scuole bitontine. Ma su questo aspetto – come su tanti altri – attendiamo, qualora ci siano, proposte concrete da parte delle forze di minoranza per potenziare questo genere di iniziative.
Ribadiamo ancora una volta che questa Amministrazione non chiuderà le porte a nessuno e sarà sempre disponibile al dialogo. Un dialogo che, però, sia costruttivo e finalizzato alla crescita della comunità, non alla sua denigrazione. L’obiettivo non deve essere quello di fare rumore per provare a raccattare consensi elettorali, ma produrre fatti e migliorare il benessere dei cittadini. La battaglia contro la delinquenza organizzata è una battaglia comune che richiede coesione e unità. Soprattutto perché, purtroppo, la criminalità nel nostro territorio è attiva da tempo e lo era – probabilmente anche in maniera più evidente – nei pochi anni in cui il centrodestra ha governato questa città, quando si sono registrati diversi casi di sparatorie, lupare bianche, tentati omicidi e omicidi. Mettiamo da parte le polemiche e lavoriamo tutti insieme solo ed esclusivamente per il bene di Bitonto, Palombaio e Mariotto.