“Note di imperfezione” (Kimerik Edizioni) è la prima raccolta di poesie di Irene Ricci, giovane psicologa e psicoterapeuta che da tempo ha a che fare con due elementi essenziali: da un lato la vita e dall’altro il viaggio. E in questo volume c’è da dire, molto semplicemente, che c’è lei perché, ed è lei stessa a dirlo, c’è parola (“Io sono la parola, io sono l’emozione, non conta un bel nulla se mi sfiori o mi sfogli, io sono il libro”) e si sente il profumo della vita. Della imperfezione della vita perché la vita è benedetta proprio perché imperfetta. Il libro, allora, ci porta alla scoperta dell’imperfezione come nuova perfezione e vista non necessariamente come un qualcosa di negativo, ma anzi un motore quasi essenziale e trainante perché ci dà la spinta per non essere fermi, la consapevolezza di dover migliorare, la voglia di arrivare alla libertà in tutte le sue sfaccettature, quasi la necessità di entrare in contatto con la luce (l’autrice scrive proprio “buon viaggio di luce e che… luce sia”), con l’amore, ad affrontare il dolore, il buio, il fanciullino che è in tutti noi. Senza dimenticare i nove disegni presenti e non a caso nove perché nove è il numero dei pianeti.
“Note di imperfezione”, dunque, è un viaggio poetico che l’autrice fa insieme al lettore, accompagnandolo, con l’aiuto di immagini evocative e introspezioni, nel buio del dolore per risalire alla luce del vero sé, la sede della libertà e della felicità. Ricci ci ricorda che esiste una etica dell’imperfezione, in cui il limite e l’indigenza (intesa quest’ultima come bisogno, mancanza, suscettibilità ad errare) non possono infatti essere ridotti a fattori marginali, o semplici ostacoli da abbattere; essi strutturano radicalmente l’essere umano. Non a caso, i latini dicevano errare humanum est. E poi a ben pensarci è la coscienza del limite e della imperfezione il punto cardine da cui partire, il fattore propulsivo in direzione del miglioramento, unica via possibile verso il compimento dell’umano.
Il libro sarà presentato questa sera alle 18.30 nello spazio esterno antistante la libreria del teatro in un evento organizzato proprio dalla Libreria del teatro. A dialogare con l’autrice ci saranno Antonio Stragapede e Michele Cotugno Depalma.