L’acronimo ormai lo conoscono tutti: STEM sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica in lingua inglese. Non è un semplice elenco di materie. Il fatto che siano unite tra loro è il cuore di quella che è una vera filosofia educativa: invece di insegnare discipline indipendenti, le lezioni sono basate su progetti e compiti di realtà, che propongono agli studenti un apprendimento interdisciplinare, che somiglia molto al modo in cui noi tutti lavoriamo e risolviamo i problemi nella nostra vita quotidiana.
Certamente la matematica diventa più appassionante se insegnata come strumento per affrontare un problema scientifico o per progettare un edificio.
Spesso per arrivare alla soluzione serve anche la creatività e le arti ci vengono in soccorso, ed ecco perché all’acronimo a volte si unisce la A (STEAM).
E’ vero infatti che nel mondo reale le conoscenze sono sempre integrate. Perché allora non cercare di raccontarle così ai bambini e ai ragazzi, per accendere la loro curiosità?
E’ cio’ che il Progetto ORIENTA…MENTI dell’I.I.S.S. “Volta-DeGemmis” di Bitonto si è proposto di fare, coinvolgendo le classi dei piccoli alunni di 1^A e 1^B del I C.D. “Nicola Fornelli”, giovedì 16 maggio, in una giornata scolastica di tipo laboratoriale, con una serie di attività di tinkering, making, sfide di robotica, coding, attività scientifiche con scanner e stampante 3D, in collaborazione con compagni della secondaria di II grado, facenti da tutor.
Tutto questo sviluppa attitudini fondamentali nei bambini: creatività, collaborazione, pensiero critico e comunicazione, indispensabili al loro percorso di crescita. Se vogliamo farne cittadini pienamente consapevoli e attivi, è chiaro che dobbiamo equipaggiarli con conoscenze e competenze tali da permettere loro di padroneggiare le tecnologie, che permeano ormai tutta la nostra vita, con sicurezza ma anche senso di responsabilità, sin da molto piccoli.