Il prefetto di Bari, Francesco Russo, ha diffidato il consiglio comunale di Bitonto “all’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2023, nel termine di venti giorni” a partire da oggi.
Perché accade?
L’articolo 227, comma 2, del D.lgs. 18 agosto 2000, n.267, fissa al 30 aprile di ogni anno il termine per l’approvazione, in consiglio comunale, del rendiconto di gestione – conto del bilancio, conto economico e stato patrimoniale – relativo all’esercizio finanziario comunale dell’anno precedente.
Le informazioni
Entro il 2 maggio scorso la prefettura ha invitato le amministrazioni comunali dell’Area metropolitana di Bari di rendere noto gli estremi dell’avvenuta approvazione del documento contabile nei termini di legge o, in caso negativo, la eventuale approvazione dello schema di rendiconto di gestione da parte della giunta.
Cosa ha fatto il Comune?
L’amministrazione ha comunicato, con la delibera di giunga 101 del 7 maggio scorso, che è stato approvato lo schema di rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2023. Documento che, però, non è stato approvato in consiglio comunale dalla massima assise.
Cosa succede adesso?
In mancanza del documento verrebbe avviata la procedura per lo scioglimento del consiglio. Ma proprio questa mattina è stata data comunicazione delle prossime sedute del consiglio comunale: la prima si terrà il 24 maggio, la seconda il 3 giugno (ore 9). Tra i punti all’ordine del giorno c’è proprio l’ “Esame ed approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2023 e relativi allegati”. A relazionare sarà l’assessore al Bilancio, Francesco Brandi.
Il commento dell’opposizione
“La diffida del Prefetto sottolinea tutta la superficialità politico-amministrativa che regna a Palazzo di Città, che potrebbe comportare significative ripercussioni sulla gestione delle risorse comunali e sui servizi essenziali per la cittadinanza”, così i consiglieri comunali Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso (Fratelli d’Italia), Onofrio Altamura (Patto Comune) e i coordinamenti dei partiti e movimenti civici Fratelli d’Italia, Patto Comune, Lega, Forza Italia, Onda Civica, Uniti per Bitonto.
“Un’ulteriore umiliazione per Bitonto, a causa della sciatteria del centrosinistra che amministra la città. Il provvedimento prefettizio, che incombe sul Comune per tale grave inadempienza, mette in evidenza tutta l’inadeguatezza della Giunta comunale di centrosinistra, incapace di approvare un bilancio, violando la legge”, proseguono le forze di centrodestra e i movimenti civici.
“La Prefettura ha richiesto al Comune di approvare, entro il termine perentorio di 20 giorni, il rendiconto per sanare la situazione. In assenza di una tempestiva risposta per salvare il salvabile, potrebbero essere adottate misure ulteriori, fino alla nomina di un commissario ‘ad acta’ e allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Ci voleva questo ulteriore schiaffo per svegliare dal torpore un governo cittadino sempre più inattivo e lontano dalle esigenze della gente. Non hanno ancora capito che è necessario lavorare intensamente per risolvere gli infiniti problemi di Bitonto, Palombaio e Mariotto. Così mettono a rischio persino la continuità e la qualità dei servizi ai cittadini“, concludono i consiglieri comunali e le rispettive forze politiche
Il commento del presidente del consiglio, Domenico Pinto.
“Il consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto è fissato per il giorno 3 giugno alle ore 9. Questo lo sapevano tutti i consiglieri e lo sapeva anche la Prefettura che ha comunicato la diffida, quale atto dovuto successivamente alla già avvenuta convocazione del consiglio comunale. La strumentalizzazione della questione è lecita ma non capisco quanto opportuna. Chi ambisce le vette, si arrampichi sulle montagne per respirare aria pulita, che è quello di cui la città ha bisogno, lasci perdere gli specchi”.