Nota di Sinistra Italiana Bitonto:
Cambia l’amministrazione comunale ma il leitmotiv è sempre lo stesso. L’importante è attingere alle risorse comunitarie o nazionali per realizzare opere pubbliche anche senza l’esistenza di un piano complessivo strategico della nostra Città! Eppure, era il programma del governo cittadino, da noi sostenuto e mai rinnegato, che prevedeva l’ultimazione delle procedure per l’adozione e approvazione del PUG (piano urbanistico generale), nonché la rimodulazione con successiva adozione e approvazione del PUMS (piano urbano per la mobilità sostenibile).
In tutte le occasioni Sinistra Italiana ha ribadito che la priorità dell’azione politica deve essere indirizzata ad una pianificazione degli obiettivi strategici per il raggiungimento di quei traguardi che l’amministrazione comunale nel proprio programma elettorale si era prefissa di raggiungere per realizzare con successo la propria missione.
Ancora una volta, invece, in nome di questa “rivoluzione copernicana”, verranno realizzati interventi strutturali sulla nostra viabilità cittadina – via Repubblica, piazza Aldo Moro e infine via Matteotti – senza aver concretizzato che ogni variazione o nuovo apporto al nostro modo di concepire la mobilità urbana può essere analizzato e approfondito proprio nel PUMS o in sua assenza nel PUT (piano urbano del traffico) mai aggiornato! Cambiamenti dei sensi di marcia, riduzioni di stalli di sosta, riduzione della careggiata, inversioni dei sensi di marcia, realizzazioni di piste ciclabili su arterie della viabilità urbana di afflusso e/o deflusso dalla città possono trasferire in altre parti del territorio fenomeni di congestione del traffico con impatti sull’inquinamento atmosferico e acustico.
Sia ben inteso che Sinistra Italiana caldeggia i principi cardine della mobilità sostenibile come il miglioramento dell’equità sociale, della qualità ambientale e della qualità della vita. I “costi esterni” generati dal traffico urbano quali emissioni di gas serra, inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, congestione delle città, consumi energetici sono ormai diventati insostenibili ma occorre un approccio strategico globale e non solo localizzato della mobilità urbana sostenibile. Solo così operando, forse, si potrà essere in grado di aumentare la soddisfazione della cittadinanza, migliorare l’inclusione sociale, ridurre la congestione stradale.