Ragazzi arroganti che dal pomeriggio, fino a notte fonda, fanno di piazza Fratelli Bandiera, Corte dei Mille e via Generale Traversa, cuore di corso Vittorio Emanuele II, il teatro di schiamazzi, urla, atteggiamenti pericolosi in sella a bici e scooter, insultando chiunque si affacci per redarguirli.
È questo, in sintesi, il contenuto dell’esposto inviato al prefetto e al questore di Bari, a firma di oltre trenta residenti esasperati da una situazione che si protrae, ormai, da anni.
Le strade vengono lasciate “piene di carte, bottiglie rotte, lattine, cartoni di pizza e, non di rado, anche di bisogni fisiologici”, denunciano.
Quasi quotidianamente, specialmente nelle ore serali, i residenti sono costretti a interpellare i numeri di pubblica utilità, in particolare quello del commissariato, che spesso sono intervenuti per identificare i giovani, ma senza ottenere il risultato sperato.
Nessuno ha la bacchetta magica o la soluzione pronta nella manica della giacca, ma le istituzioni devono intervenire: forse questi giovani hanno bisogno di un luogo di aggregazione in cui ritrovarsi?
Forse l’unica possibilità è ascoltarli, parlarci, prima che continuino a scambiare la città per una cloaca, le strade per loro proprietà private.