E sono quattro.
Dopo i primi tre volumi, che hanno avuto successo anche fuori Regione (con tanto di presenza, l’anno scorso, al salone del libro di Torino), Antonio Stragapede, scrittore e saggista modugnese, ha sfornato anche la quarta parte del suo cammino letterario di osservazione dell’Italia e le giovani generazioni. Ed eccolo, allora, “Lo sviluppo economico delle prossime generazioni”, sempre edito da Secop di Peppino Piacente, pronto al debutto. Che sarà domani sera alle 18.30 alla sala “Beatrice Romita” (comando dei vigili urbani di Modugno, via Maranda 52) e dialogheranno con l’autore i giornalisti Michele Cotugno Depalma, Roberta Marinelli e Antonio Gelormini. Saranno presenti anche il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia e l’assessore alla Cultura, Antonio Alfonsi.
«Questo mio libro – sottolinea Stragapede – vuole essere una sorta di piccolo vademecum per imprenditori, professionisti, cioè gli addetti ai lavori dei vari settori economici, i cosiddetti stakeholders, ma anche per i politici di tutto il mondo, che decidono le scelte strategiche per lo sviluppo economico dei nostri territori e soprattutto il futuro delle prossime generazioni e dei nostri giovani. Risulta essere quindi, un saggio economico, dove sono raccolti gli articoli più importanti degli ultimi miei tre libri: “Una Visione di sviluppo”, “La Rinascita economica” e “La Resilienza economica, sociale e ambientale”. Per cui, questo ultimo mio libro, è diventato una piccola enciclopedia, come tra l’altro sono stati definiti, più volte, gli ultimi miei tre libri. In questo libro sono elencati e descritti gli argomenti economici più importanti, anche attraverso nuovi articoli, su tematiche attuali, legati alla continua trasformazione della società, soprattutto relativi alla sostenibilità ambientale e sociale. Si è cercato quindi, di offrire un quadro chiaro e preciso sulle possibilità, potenzialità e prospettive future, in cui i nostri giovani possano aggrapparsi e creare di conseguenza, le migliori condizioni di sviluppo economico, sociale ed ambientale. Il nostro pianeta ha bisogno sia di saperi, ma anche di equilibri, per cercare quella sostenibilità ambientale, sociale ed economica, necessaria per risolvere gli annosi problemi di crisi energetica ed inquinamento, ma anche di povertà economica e sociale presenti in tutte le nazioni del mondo. Ecco la sfida delle prossime generazioni, che passa attraverso la corretta programmazione ed attuazione dei programmi di sviluppo economico, ambientale e sociale».