Angela Iannarelli si conferma una forza letteraria inarrestabile con il suo ultimo lavoro, “La Caccia – La prima indagine di Andreina Serri”, una pubblicazione di Another Coffee Stories Editore che segna un significativo distacco dalla sua precedente opera “Saturnia”. Mentre “Saturnia” esplorava le complessità dell’essere donna attraverso un linguaggio poetico che legava la mutevolezza dell’essere e le sfide identitarie, “La Caccia” ci trasporta nel cuore oscuro del thriller psicologico, senza sacrificare la ricchezza emotiva e narrativa che caratterizza la scrittura dell’autrice.
Questo nuovo lavoro affronta anche il fenomeno del victim blaming, inserendolo in un racconto che mette in luce le pericolose dinamiche sociali e psicologiche che spesso circondano le vittime di violenza e abuso. Attraverso la figura dell’ispettore Andreina Serri, una donna determinata a sfidare le convenzioni sociali e pregiudizievoli che mirano a colpevolizzare le vittime, Iannarelli ci invita a riflettere sulla necessità di un cambio di narrativa verso un approccio più giusto.
“La Caccia” ci conduce attraverso un viaggio disturbante nei recessi dell’animo umano, dove il male non è solo una minaccia esterna, ma qualcosa di molto più intimo e profondo. La narrazione ci pone di fronte a una provocatoria domanda: in quale storia la pecora uccide il lupo? Il romanzo esplora il tema della colpa, rimorso e redenzione, tessendo insieme le vite dei personaggi in un complesso mosaico di cause ed effetti che vanno oltre l’individuale, influenzando l’intera comunità.
Il ritorno di Andreina Serri al luogo che aveva giurato di non calpestare mai più, simboleggia non solo la lotta contro i demoni personali, ma anche contro quelli che affliggono la società stessa. Questo ritorno, necessario ma non voluto, diventa un potente simbolo del confronto tra il desiderio di fuga e l’inevitabilità della battaglia contro il male.
“La Caccia” emerge non solo come un thriller psicologico di grande tensione, ma anche come un commento acuto sulle responsabilità collettive e individuali di riconoscere e contrastare le narrazioni, spesso parziali, a cui siamo esposti. Ponendo la domanda provocatoria “E tu, da che parte stai?”, Iannarelli estende l’invito alla riflessione non solo ai suoi lettori ma a tutta la società, sottolineando l’importanza delle nostre scelte quotidiane e del nostro posizionamento umano di fronte a ciò che accade ogni giorno tra Bene e Male.
“La Caccia” di Angela Iannarelli non solo conferma il talento dell’autrice nel creare trame complesse e personaggi sfaccettati che riflettono le nostre paure e desideri più nascosti, ma si rivela anche un’opera imperdibile per chi cerca una narrativa che sia allo stesso tempo avvincente, emotivamente ricca e socialmente impegnata.
Presentazione letteraria martedì 26 marzo ore 18.00 Feltrinelli – Bari