“Se non si vedessero le automobili, sembrerebbe un villaggio abbandonato del West, una ghost town desolata, spazzata dal vento che fa rotolare le sterpaglie. Invece questa è purtroppo la realtà di tutti i giorni della nostra Bitonto, è la condizione in cui versa la maggior parte delle strade della zona artigianale e per la piccola industria”.
Erba infestante sui marciapiedi e ai cigli della strada. Un “biglietto da visita indecente, che, invece di attrarre, disturba i numerosi operatori economici che arrivano da fuori”, secondo il consigliere comunale d’opposizione Franco Natilla (I Riformisti – Fronte del Lavoro) che con un post su facebook, corredato da alcune “foto della vergogna”, ha sollevato il polverone circa le condizioni in cui versa la zona APPEA bitontina, sede di ben centocinquanta insediamenti produttivi. Degrado denunciato già in consiglio comunale dal rappresentante di Fratelli d’Italia, Francesco Toscano, primo firmatario di una interrogazione sul tema.
“Altro che offrire il volto migliore della città e dei cittadini” ha scritto sui social Natilla, puntando il dito contro la giunta Ricci.
“Vanno considerati anche i danni provocati ai marciapiedi e ai cordoli dalle radici di quell’erba infestante, che non andrebbe lasciata prosperare, si dovrebbe rimuoverla diligentemente, per tempo, come previsto del resto dal capitolato di un recente affidamento dell’amministrazione comunale – le sue parole -. Evidentemente, quella parte del documento resta lettere morta, proprio come quelle strade, povere loro… e poveri noi”.
Non sarebbe così però secondo l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Santoruvo. Il contratto per la gestione del verde urbano, stipulato dopo gara d’appalto nel 2021 con la ditta De Grecis e prorogato proprio pochi giorni fa per altri sei mesi, prevede infatti che il taglio dell’erba sia fatto solo una volta all’anno.
“Come spiegato dall’agronomo, l’erba prolifera a causa del caldo registrato in mattinata e dell’umidità serale, ma operando ora correremmo il rischio di essere invasi a maggio, essendo il diserbo vietato dalla normativa” ha sottolineato l’assessore, annunciando che nei prossimi giorni si interverrà sui casi limite, per poi completare tutto il lavoro a partire dal prossimo aprile. “Lo sfalcio è previsto da fine marzo a settembre in tutti i casi”.
La volontà dell’amministrazione però sarebbe quella di implementare il servizio, come assicurato dal sindaco Francesco Paolo Ricci, sollecitato dal centrodestra.
Per i rappresentanti del partito della Meloni, da attenzionare sarebbe anche la situazione abbandoni ad opera di “sporcaccioni” in zona artigianale. “Alcune strade sono sommerse di rifiuti di ogni genere, compreso materiale di risulta” aveva lamentato infatti il consigliere Toscano.
“La Servizi Ambientali Nord Barese – ha sottolineato il primo cittadino – provvede periodicamente alla rimozione dei rifiuti abbandonati, anche a pochi metri dal Centro Comunale di Raccolta, ma purtroppo il problema si ripresenta dopo pochi giorni. È una situazione seria che interessa non solo Bitonto e su cui la Regione sta pensando di intervenire”.
“Nella zona sono presenti delle fototrappole – ha rassicurato però Ricci – e sono state elevate sanzioni, che purtroppo per le norme sulla privacy non possiamo pubblicizzare”.