In occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, che si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, gli elettori italiani che si trovano temporaneamente in un Paese membro dell’Unione Europea per motivi di lavoro o di studio, nonché i familiari conviventi, possono votare per i membri spettanti all’Italia presso i seggi istituiti dagli Uffici consolari (art. 3, comma 3, DL 24 giugno 1994, n. 408).
Per essere ammessi al voto, dovranno far pervenire all’Ufficio consolare competente, entro il 21 marzo 2024, una domanda diretta al sindaco del comune di iscrizione nelle liste elettorali.
L’Ufficio consolare italiano provvederà al successivo inoltro della domanda al Comune.
La domanda deve essere preferibilmente redatta utilizzando il modello disponibile in allegato e deve riportare l’indicazione specifica dei motivi, di studio o lavoro, per i quali il cittadino si trova nel territorio della circoscrizione consolare. Deve, inoltre, essere corredata dall’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto o ente presso cui il cittadino svolge l’attività di lavoro/studio oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 del d.p.r. 445/2000, che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro/studio svolta, ovvero la qualità di familiare convivente.
Il termine del 21 marzo 2024 è tassativo e non derogabile (non fa fede il timbro postale per le domande trasmesse in cartaceo): oltre tale data le domande non potranno essere accolte e gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio potranno esercitare il loro diritto di voto solo in Italia (art. 3, comma 6, DL 24 giugno 1994, n. 408).