“Il museo è un bene che racconta la storia, non solo di una chiesa ma anche di una città, che è cresciuta anche intorno al mondo ecclesiale”. Lo ha detto l’arcivescovo della Diocesi di Bari – Bitonto, Mons. Giuseppe Satriano, a margine della riapertura della sezione barese del Museo Diocesano, con l’inaugurazione del nuovo allestimento e percorso multimediale. “La riapertura, con questo ammodernamento della lettura della consultazione degli exsultet – ha spiegato l’arcivescovo -, diventa un modo per rilanciare il museo, grazie ad una interazione che vivremo con la realtà di Artwork con la quale stiamo coniugando uno stile tutto nostro, tutto barese, per rivalutare e rilanciare attrattori che ci sembrano significativi: la cattedrale di Bari, il museo diocesano – che ha due sezioni, una a Bari e una a Bitonto – e la concattedrale di Bitonto, che nel panorama delle cattedrali romaniche è quella che conserva lo stile più puro e più bello”. Gli exsultet rappresentano una narrazione, attraverso immagini e parole, i primi “audiovisivi della storia”, “che hanno permesso alla cultura cristiana del tempo di essere veicolata e trasmessa ai fedeli. Era un modo – ha spiegato Satriano – per accompagnare l’evento centrale della vita cristiana che era la Pasqua, proprio attraverso il canto dell’exsultet, con il quale tanta gente ha radicato la propria la propria fede, il proprio cammino, il proprio cammino di fede”. L’arcivescovo considera questo nuovo percorso “forte e significativo per i giovani del nostro territorio, per le persone che si sono qualificate e che potranno essere il volano con cui rimettere al centro una storia e un bene di carattere non solo diocesano ma pugliese”.(AGI) BA2