Il magnifico gruppo marmoreo della Pietà situato nella prima Cappella lato ovest, nella Basilica dei Santi Medici è il luogo sacro più visto dai visitatori e fedeli, perché è un passaggio d’obbligo per accedere all’altare maggiore dei Santi Medici. L’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano devoto alla Madonna, ogni volta che si reca in Basilica sosta in atteggiamento orante dinanzi alla Pietà, e anche per contemplare la bellezza artistica monumentale. In occasione della quaresima in preparazione alla festa di Pasqua, per la prima volta il parroco-rettore don Gaetano Coviello ha pensato bene di abbellire e arricchire la cappella della Pietà molto cara ai bitontini arricchendola con un sontuoso panno di stoffa di colore rosso porpora che campeggia alle spalle della Pietà, con due candelieri profumati, l’addobbo floreale e ben illuminata da faretti. Il Gruppo marmoreo della Pietà mostra la Vergine seduta, facendo oscillare il cadavere di Gesù sulle ginocchia e sul braccio, il sottosuolo è formato da una roccia che secondo la tradizione biblica dovrebbe essere il Golgota (Mc 15,22) il luogo della crocifissione di Gesù. La Pietà è uno dei tesori custoditi gelosamente nella Basilica dei Santi Medici, essa fu donata dal vescovo mons. Aurelio Marena il 28 agosto 1968, venne eseguita dallo scultore Palla di Pietrasanta, il vescovo fece incidere alla base del piedistallo in granito rosso porpora una sua dedica: “Madre pietosissima pregate Gesù per noi”, venne consacrato con una solenne liturgia il 18 febbraio 1971. Le relative notizie storiche della Cappella della Pietà sono riportate nei Registri degli Atti della Curia Vescovile, nell’Archivio Storico della Basilica dei Santi Medici e nel pregevole volume “Il carisma del vescovo mons. Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano”, introduzione del già parroco-rettore mons. Vito Piccinonna vescovo di Rieti e del sindaco dott. Michele Abbaticchio, di cui è autore il prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione, Patrona di Bitonto, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bitonto. La storia della costruzione della Basilica è legata alla Pietà, infatti prima della costruzione in piazza Obelisco sorgeva una modestissima chiesetta campestre dedicata alla Madonna della Pietà, di cui si rese necessaria la sua demolizione nel 1963. Proprio a ricordo di quella chiesetta il vescovo Marena pensò bene di dedicare una Cappella alla Madonna della Pietà, fece eseguire dallo scultore Palla di Pietrasanta la riproduzione originale della Pietà di Michelangelo. I lavori edili furono seguiti da mons. Domenico Vacca (primo parroco-rettore) e affidati alla Ditta Muzio Domenico, che con opera d’arte incastonò e fissò perpendicolarmente il gruppo marmoreo della Pietà, in modo lineare alla visione pubblica e alla venerazione dei fedeli. Nella Basilica dei Santi Medici sicuramente i visitatori e i fedeli nel vedere la Pietà possono meditare il dolore della Madonna verso suo figlio Gesù, mentre a livello artistico possono contemplare un fascio di raggio di luce ben visibile irradiando splendore e stupore ai propri occhi.