Solare. Simpatico. Irresistibile. Probabilmente, era più famoso del sindaco in città. E si è spento secondo un destino crudele e contrario a quello che è stato da sempre il suo: vivere tra la gente, sempre con un sorriso disegnato sul volto. Già, non vi era chi non conoscesse Emanuele Caracciolo, 88 primavere di giovialità. Soprattutto sugli spalti del “Comunale” sull’erta di via Megra e sui gradoni di chissà quanti altri stadi a sostenere i suoi amati leoncelli al grido “Gioventù, Forza Bitonto“.
Per questo, ieri la società ha reso commosso e doveroso omaggio a Nonno Uelino con un significativo post: “Ciao Nonno Emanuele, continua a tifare Bitonto da lassù. L’U.S. Bitonto Calcio si stringe attorno al dolore della famiglia Caracciolo per la perdita del caro Emanuele, nonno tifosissimo del Bitonto e sempre presente sugli spalti del “Città degli Ulivi” per tifare per i leoni neroverdi. Una perdita che ci lascerà un vuoto incolmabile nelle nostre partite. Ai familiari e ai parenti tutti giungano le condoglianze da parte della società U.S. Bitonto Calcio“.
E ora, sarà con gli angeli ultrà a cantare inni per i suoi leoncelli, nonno Emanuele, ne siamo certi.