Parte l’avventura di “Ma:mamamma”, un laboratorio creativo permanente nella Torre Pietre Rosse di Giovinazzo. L’idea innovativa è nata dalla bitontina Alessandra Savio, mamma bis, designer e art director. Si tratta di «uno spazio – ha raccontato – aperto a tutti coloro che vogliono riappropriarsi della loro creatività» e, soprattutto, a misura di bambino. Qui saranno progettati e condotti laboratori, appunto, di rigenerazione urbana, workshop, percorsi dedicati al design e all’arte per grandi e piccoli che saranno coinvolti, ad esempio, nella realizzazione di allestimenti e giochi per bambini.
«La nostra metodologia, legata alla didattica dell’arte, favorisce un apprendimento creativo da parte dei partecipanti e prende in prestito i linguaggi del mondo dell’arte per raccontare la storia ai più piccoli», ha spiegato la promotrice dell’iniziativa. «L’arte, dunque, è un pretesto per indagare e decodificare il mondo circostante. Durante le attività in laboratorio, la vicinanza al lavoro degli artisti, ispira ogni partecipante a rielaborare le informazioni ricevute per vivere il personale processo creativo».
Quella di Torre Pietre Rosse è, in realtà, la seconda sede di “Ma:mamamma!”, dopo quella che si trova nel centro culturale Spazio13 a Bari, nel quartiere Libertà. Stiamo parlando, infatti, di un progetto che è stato avviato nel 2020, è stato finanziato dal Comune di Bari nell’ambito dell’avviso pubblico URBIS – pon metro 2014-2022 e che ha raccolto già consensi in questi anni con diverse iniziative. «Ma mamma, qui non c’è nessun gioco con il quale possa divertirmi!”, Ma mamma, questo non è un posto per bambini», sono state proprio queste le parole che hanno acceso le luci di questo percorso a cui ora si aggiunge un altro mattoncino con la sede a Giovinazzo, inaugurata lo scorso sabato. È stato un grande momento di condivisione a cui ha preso parte la comunità giovinazzese. Con l’assessore ai servizi sociali del Comune di Bitonto Silvia Altamura, l’assessore alla cultura e al turismo Cristina Piscitelli e il consigliere comunale Michele Giuliano Fiorentino di Giovinazzo, presente anche il primo cittadino Michele Sollecito: «Quanto è importante per una città la rete delle strutture, delle cooperative, delle parrocchie, delle associazioni e di tutte le iniziative che riguardano i minori? – ha dichiarato – Tantissimo, ovviamente. Oggi accogliamo con gioia una nuova realtà sul nostro territorio, un altro nodo di quella rete educativa che vorremmo sempre più fitta e sempre più forte a vantaggio dei minori della nostra città». Il suo augurio è stato: «Viva la creatività, viva l’attività en plein air, viva la possibilità di condividere insieme spazi, momenti, esperienze, viva la bellezza delle cura delle relazioni interpersonali».
Un luogo della città, ricco di storia, ha oggi una nuova anima, tinta di diversi colori e foriera di nuove emozioni. «All’interno dell’agrumeto – ha detto l’art designer Savio – abbiamo allestito postazioni libere per creare, zone di lettura per i piccoli, tavoli e sedie comode per i bambini dove creare, disegnare, fare pic nic tematici e trascorrere tempo libero». Tanti, insomma, i propositi per il futuro, «ci auguriamo -ha concluso- di realizzare progetti a misura di bambini che posano coinvolgere gli artisti; giornate ricche di musica, arte, teatro e esperienze significative per tutti, piccoli e grandi».