Il nome sarà “Il tesoro di Dazimos”, un nome propriamente messapico (in senso stretto) e che risulta attestato in ben 13 iscrizioni messapiche e presente anche, fra la metà del V ed il II secolo a.C., pure a Bitonto. Potrebbe essere un Centro servizi di sistema turistico da far sorgere nella sala di ingresso del Torrione angioino. Bitonto risponde presente all’apposito Avviso pubblico del Gal “Nuovo Fior d’olivi” (scadenza 12 settembre), con cui si punta al ripristino, al miglioramento e all’allestimento di un edificio di proprietà pubblica per la creazione di un Centro servizi avanzati del sistema turistico locale incluso la creazione di una piattaforma web comune di valorizzazione dell’offerta integrata del territorio. La giunta comunale, allora, ha dato il disco verde al progetto che, nelle intenzioni, darà linfa ulteriore al Torrione angioino (oggetto di lavori di restyling da oltre un anno, ndr) e che potrebbe vedere sorgere un Centro servizi turistico che punti a facilitare l’aggregazione tra imprese e a offrire una struttura fisica e virtuale di valorizzazione del territorio.
Come sarà questo Centro? Leggendo la relazione illustrativa, capiamo che ci sarà uno spazio allestito e arredato con area front-office per l’accoglienza dei visitatori; uno spazio di back-office per la realizzazione e successiva distribuzione di card turistiche; uno spazio di allocazione dell’attrezzatura turistica informativa (video-guide, audioguide, ecc.); postazioni informatiche (e relative attrezzature) per la ricerca di informazioni turistiche in autonomia o con l’ausilio del personale del centro; piccola area espositiva di materiale cartaceo e di promozione turistica. Il progetto prevede anche la possibilità dell’utilizzo delle suddette attrezzature anche nell’area di Palombaio e Mariotto, che sono nodali per raggiungere, le numerose masserie e frantoi del paesaggio rurale, le cappelle e le chiese rupestri, nonché i luoghi del Parco nazionale dell’Alta Murgia, a partire dal bosco di Bitonto.
«Ogni progetto presentato – sottolinea l’assessore al Turismo Serena Rita Schiraldi – avrà un punteggio perché ci sarà una graduatoria. Abbiamo chiesto 100mila euro di finanziamento come somma massima richiedibile per questo tipo di bando. Significa, allora, che se dovessimo vincere il finanziamento, avremmo 100mila euro senza la necessità che il Comune impegni una propria somma di denaro».